TRITTICO LUCANO
TACCO&SPILLO
Si sa come certa politica incroccata a malafede con certo giornalismo gossipparo voglia cucinare piatti piccanti e soprattutto da voler far venire addosso le indigestioni facili e pure l’arietta malefica, ma dobbiamo confessare che il loro arzigogolato balletto cerimoniale con annessa degustazione carbonara di piatti non c’interessa affatto e non solo perché arriva a discapito del povero Vincenzo Telesca, di cui naturalmente continueremo a parlare bene, almeno fino a quando saprà essere sindaco appassionato della città e pieno di fervore per le cose belle e utili da fare, ma anche per la lezione di garbo istituzionale con cui sta finalmente cercando d’ingentilire la disputa troglodita e piccina che c’è tra centrodestra e centrosinistra pur di mettere Potenza capoluogo in relazione positiva a tutta la comunità regionale. Ora alle prime del suo impegno settembrino e con una ragionata battuta culinaria Telesca ha letteralmente sbugiardato il trittico guerreggiante, compreso quello di ripicca del fuoco amico su cui il PD, che tanto porta vanto del successo di Telesca, dovrebbe far svegliare ed agire l’eterno addormentato del suo segretario Giovanni Lettieri. Canta Resi Reiner:“Trittico, trittico, trittico…”