AttualitàBasilicataBlog

GLI INTERESSI IN CONFLITTO DI BENNARDI

La società Antros che pubblica la rivista Mathera con la quale collabora Bennardi chiede la concessione di un locale nei sassi

Uno vale uno ma una società commerciale si può trasformare in un “artista o personalità di livello internazionale”, soprattutto se con quella Società collabora il Sindaco. La nuova versione de “La fattoria degli animali” va in scena a Matera con Bennardi nei panni del maiale Napoleone che, dopo aver imposto la rivoluzione, trasforma i comandamenti in un “tutti gli animali sono uguali ma qualcuno è più uguale degli altri”. Evidentemente il Sindaco crede di essere più uguale degli altri e la sua corte di “pecore” (il paragone è sempre riferito al romanzo di Orwell) si dispone per assecondarne i desiderata.

I SASSI DI MATHERA

Non è un errore quello che abbiamo commesso né la volontà di ellenizzare il nome della Città dei Sassi, è semplicemente quello che l’amministrazione Bennardi sta cercando di fare concedendo ad una Società Commerciale dei locali nei sassi che possono essere concessi, normative alla mano, soltanto ad “artisti o personalità di notevole prestigio nazionale o internazionale i quali possono far avere una ricaduta culturale, artistica o economica sulla città”. Mathera è, infatti, una “rivista trimestrale di storia e cultura del territorio” nel cui gruppo scientifico opera il Sindaco di Matera Bennardi, descritto anche come autore. La rivista Mathera è edita da una società che si chiama “Antros”. Questa società con sede in Matera ha chiesto ai sensi dell’art. 19 comma 3 del regolamento delle concessioni e subconcessioni ex l.771/1986, la concessione di un immobile all’interno dei Sassi di Matera precisamente in via Casalnuovo n. 2-4 indicando come titolo di merito, proprio quello di pubblicare la rivista nella quale scrive ed ha un ruolo il Sindaco di Matera Bennardi. Il Movimento Cinque Stelle delle origini avrebbe già gridato al conflitto di interessi. Noi non siamo dei cinque stelle ma, anche nel nostro iper garantismo e nella nostra totale indifferenza nei confronti di ogni moralismo di facciata, non possiamo non notare che questa concessione sarebbe assolutamente fuori da ogni ipotesi di buon senso, ancora prima che in contrasto con il “conflitto di interessi”. Insomma il Comune di Matera in persona del legale rappresentante pro tempore Bennardi da in concessione un immobile del demanio del Comune ad una società che è editrice di una testata con la quale lo stesso Bennardi significa immaginare che il Sindaco Bennardi, appena uscito dal Comune di Matera possa andare a lavorare in un locale che lo stesso Comune gli ha messo a disposizione. Chissà cosa avrebbe detto Grillo se Berlusconi presidente del Consiglio avesse affidato in concessione un locale di proprietà demaniale a Mediaset?

CONTRO IL REGOLAMENTO

L’oggettività del racconto già presta ad una serie di letture assolutamente paradossali. Ovviamente questa sensazione aumenta ancora di più quando si legge il regolamento del Comune di Matera per la concessione e sub concessione degli immo- bili nel Sassi. L’art. 19 comma 3 del regolamento citato nella richiesta fatta dalla società che pubblica la testata con la quale collabora Bennardi, infatti, dice testualmente che “la Giunta, sentita la Commissione Consiliare competente, in deroga alle disposizioni del presente regolamento, si riserva la facoltà di assegnare direttamente in sub-concessione immobili ad artisti o personalità richiedenti di notevole prestigio nazionale o internazionale, i quali possano determinare una ricaduta culturale, turistica e/o economica per la città”. Non serve un grande esegeta giuridico per capire che la lettura testuale della norma esplicita che la concessione in deroga alle disposizioni del regolamento possa essere fatta esclusivamente ad artisti e personalità di notevole prestigio nazionale ed internazionale. Ovviamente non risulta immaginabile che una società sia una personalità artistica e, soprattutto, non è chiaro come il solo fatto di mandare in distribuzione una testata nella quale scrive il Sindaco possa essere considerata una attività di valenza nazionale ed internazionale tale da giustificare la concessione di un locale di proprietà demaniale. Siamo ben consapevoli del narcisismo che caratterizza il Sindaco Bennardi e, quindi, ci poniamo il compito di metterlo con i piedi per terra ricordandogli che i suoi scritti sulla testata Mathera non sono ancora censiti tra le opere d’arte letteraria.

AGGIRARE LA NORMA

Il riferimento alla concessione straordinaria per artisti e personalità indicato nella richiesta formulata dalla società che pubblica il giornale con il quale collabora il sindaco è un evidente (e patetico) tentativo di aggirare la norma che, invece, per quanto riguarda le imprese prevede esplicitamente il bando con criteri di priorità prestabiliti. L’atto di concessione, da quanto ci è dato apprendere, è già stato discusso dalla commissione consiliare competente ed ora dovrà essere approvato dalla Giunta. Ne è passato di tempo da quando Bennardi tuonava contro i poteri forti della città con i quali non avrebbe mai dialogato. Ora ha deciso di essere stesso lui il potere forte che si appropria dei sassi come se fossero una cosa sua. Noi speriamo che questo nostro articolo impedisca la commissione di questa autentica nefandezza giuridica e politica e che nessun sia costretto ad immaginare il Sindaco che lavora come giornalista in un locale demaniale concesso ad una società che crede di essere un artista. La nostra, però, temiamo sia speranza vana. È più probabile che minacci un’ulteriore querela che noi siamo pronti a ricevere convinti che Matera e la sua storia meritino molto di più di un Sindaco che prova a trasferire l’ufficio privato del suo editore in un bene del demanio in deroga ad ogni legge e ad ogni logica.

Di Massimo Dellapenna

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti