LA BASILICATA NON HA FATTO GOL

Non vogliamo crocifiggere Francesco Cupparo che pure ci sta mettendo l’anima, ma sta di fatto che da quando ha preso in mano l’assessorato alle attività produttive le cose per la Basilicata non solo non sono affatto migliorate, ma addirittura sono peggiorate di brutto, portandoci spesso e volentieri il disonore di figuracce nazionali. Così dopo che i fondamentali economici regionali sono andati a farsi benedire come Pil, export e crescita e su cui ormai c’è aria d’omertà da coscienza infelice e manco ce ne fosse ancora triste bisogno, arrivano i dati della nota di monitoraggio del ministero del Lavoro sul progetto Gol, acronimo, pensate un po’, dell’altisonante “Garanzia occupabilità lavoratori” ed in cui si mostra tutto l’accrocco fallimentare della povera Basilicata, ferma, quanto ad incidenza di individui con almeno una politica avviata o conclusa prossima, al ridicolo 12,6%. Ora tanto per darvi un’idea ragionata del disastro patriottico bisogna considerare che una regione scassata e piena d’inefficienza come la perduta Sicilia ha raggiunto il target del 19,1% mentre la Toscana è arrivata all’87,1% con Emilia Romagna ed Abruzzo nell’ottimo 80%. Cantano gli 883:“È la dura legge del gol…”