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POTENZA, SERVE RIALZARE LA TESTA DOPO LA BATOSTA DI BENEVENTO

Questa sera alle 20:45 al “Viviani” arriva il Sorrento. Sette punti in tre gare per i leoni, Caturano in forse

La “batosta” subita dai rosso-blù di De Giorgio contro il Benevento domenica scorsa al “Vigorito” ha fatto capire alla società della famiglia Macchia ed a tutta la tifoseria che questo gruppo, per evitare la de-escalation verificatasi nel corso dello scorso campionato, deve rialzare la testa e lavorare tantissimo. Coloro che si erano illusi dei primi due risultati di campionato confortanti si sono sbagliati. I meccani- smi, soprattutto nel reparto difensivo hanno dimostrato forti dèfaillance. Gli errori vengono commessi con troppa leggerezza e superficialità. Novella che nelle due gare di coppa Italia sembrava essere in una buona forma, nelle gare ufficiali ha dimostrato, Messina e Benevento in testa, di essere poco concentrato al cospetto degli attaccanti. Identica condizione per l’esordiente ex Taranto Riggio e lo stesso Sciacca che sembrava essere l’uomo più affidabile di tutto il reparto ha dimostrato molte imperfezioni nei movimenti di chiusura delle azioni. D’altra parte, se si incassano sei reti di cui due già nei primi minuti di gara significa che qualcosa non funziona per il verso giusto. Senza considerare che l’assenza di Castorani e del bomber Caturano dal primo minuto evidenzia che i due reparti, difesa e centro- campo fanno grandissima fatica a fornire palloni giocabili agli attaccanti. Inoltre, la fiducia accordata da De Giorgio a Mattia Rossetti nelle prime tre gare non è stata ripagata con la stessa moneta. Insomma, la tifoseria a prescindere dal modulo da schierare in campo, 4-3-3 o 3-5-2 vuole vedere una squadra concentrata e che si gioca tutte le partite fino al 90’. Anche questa sera quando alle 20:45 al “Viviani”, si fa per dire visto che la squadra del presidente Cappiello da due anni gioca in trasferta proprio a 2 Potenza, arriva un Sorrento, che in tre gare ha ottenuto due vittorie ed un pareggio contro il Catania. In sostanza si tratta di una squadra in buonissima salute e con un allenatore in panchina, Enrico Barilari, il quale rispetto allo scorso campionato ha preteso la dalla società la riconferma di una squadra di giovani e con una coppia di attacco, Bolsius- Musso che sembra aver trovato grandissima intesa. Un aspetto quest’ultimo cui Pietro De Giorgio dovrà tenere in fortissima considerazione nella formazione che andrà a schierare e che speriamo non venga, così come è accaduto a Benevento, stravolta. Dubbio a parte perla presenza o meno del bomber Caturano, alle prese con un infortunio al polpaccio nel corso della gara contro la Turris. Per il resto Rosafio e Milesi si consolidano con il minutaggio per arrivare alla forma migliore. ll Sorrento di Enrico Barilari è partito fortissimo. Lo 0-0 della prima giornata contro il Catania è stato seguito da due ottime vittorie contro le pugliesi Monopoli e Team Altamura, regalando ai campani un primato condiviso a quota 7 punti. Chi l’avrebbe mai immaginato per una compagine come si dice “in trasferta continua”. Già perché da due anni, i rossoblù del presidente Cappiello aspettano dall’amministrazione comunale della ridente cittadina del golfo di Napoli uno stadio. Che per ora non arriva e si deve accontentare di fare 200 km e giocare in trasferta proprio sul sintetico del “Viviani” di Potenza. Dicevamo di un inizio da “sogno”. Ma il tecnico continua a sostenere che occorre stare con i piedi per terra e pensare che il campionato dal Sorrento avrà un corso diverso. L’obiettivo resta la salvezza. Con dei margini di miglioramento da mettere a posto. Anche perché la squadra è molto giovane ed incorrere negli errori non è difficile. Della gara contro il Potenza il tecnico ex Sestri Levante dice: «È un esame di maturità, abbiamo vissuto una settimana piena di elogi. È la prima partita un po’ più ravvicinata, quindi c’è stato anche qualche giorno in meno per prepararla. Li ho visti e giocano molto bene, sono anche in testa nella classifica degli expected goals. Giocano a calcio e producono. Ho timore di questa trasferta, hanno dei buoni valori, ma tanto sappiamo che di partite facili non ce ne sono

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