CHE NOIA QUESTA UNIBAS
TACCO&SPILLO
Non sappiamo se tra le deleghe che il buon cuore di Vito Bardi ha voluto assegnare all’assessore francescano Francesco Cupparo ci sia anche quella dell’Università, tanto per rimarcare l’idea d’avere tra le poltrone di giunta politici fedeli piuttosto che meritevoli, ma l’ennesima figuraccia che si becca la Basilicata per via dell’inadeguatezza di questo centrodestra patriottico deve far preoccupare tutti, comprese le anime belle e addormentate del Pd. Ora si sa che in grazia d’una buona legge la Regione assegna un botto di milioni d’euro all’Unibas per migliorarne la competitività, trasferire al territorio innovazione e ricerca scientifica e sostenere, in piena autonomia, l’offerta didattica, eppure le statistiche che la riguardano sono a dir poco disastrose, a partire dalla penultima piazza ottenuta nella classifica del Censis ed a cui adesso, manco ce ne fosse bisogno, s’aggiunge il report di Skuola.net che svela davvero l’indicibile e cioè che ben 7 studenti lucani su 10 decidono d’iscriversi fuori, presso altri atenei e che la nostra povera Basilicata è addirittura maglia nera d’Italia per fughe e partenze (72%). Canta Vasco Rossi:“La noia la noia la noia. Io non ci vivo più restaci tu qui…”.