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IL “CENTRO ANTIVIOLENZA ITINERANTE AGEA” È REALTÀ AD ACERENZA, PALAZZO SAN GERVASIO E LAGONEGRO

Taglio del nastro nella sede acheruntina: «Tra i servizi per le donne anche orientamento al mondo del lavoro e ricerca di alloggio temporaneo»

Il Sindaco di Acerenza, annuncia orgogliosamente l’inaugurazione nel proprio comune del Centro Antiviolenza Itinerante GEA, promosso dall’Associazione Differenza Donna Aps/Ong e sostenuto da Fondazione Con il Sud. A partire da ieri 19 settembre, le donne di Acerenza, Lagonegro e Palazzo San Gervasio «potranno contare su un punto di riferimento fondamentale per il supporto e l’assistenza di operatrici esperte e formate, finalizzata ad uscire dalla violenza, reperibili H24, che si impegneranno nei territori coinvolti per offrire a tutte sostegno gratuito e personalizzato» spiega il Primo cittadino. Le attività del Centro saranno di «ascolto e supporto psicologico, con uno spazio sicuro per narrare il vissuto e elaborare la violenza subita; Di consulenza legale e sociale con assistenza specializzata per tutelare i propri diritti e agevolare l’accessibilità ai servizi del territorio; Di sostegno alla genitorialità con supporto per ricostruire una relazione con i propri figli e figlie libera dalla violenza; Di orientamento al lavoro con sostegno per conseguire l’autonomia economica e reinserirsi nel mondo del lavoro; Ed ancora sportelli antistalking per sostegno e protezione dai comportamenti persecutori agiti anche attraverso le tecnologie digitali e Gruppi di auto-aiuto mediante confronto e sostegno reciproco per raggiungere consapevolezza e autodeterminazione nella relazione tra donne. Il Centro Antiviolenza Itinerante Gea che sarà operativo nei comuni 3 comuni, rimarrà aperto 5 giorni su 7 dalle ore 10:00 alle 16:00 nelle seguenti località con il seguente calendario: Lunedì e venerdì a Palazzo San Gervasio in Via Roma 34, II°Piano; Martedì e giovedì a Lagonegro (in definizione) e Mercoledì ad Acerenza in Corso Vittorio Emanuele III, 151. Ieri pomeriggio alle 18:30 l’inaugurazione ufficiale, con taglio del nastro, della sede del Centro in Acerenza, mentre questa mattina alle ore 11:00 il taglio del nastro a Palazzo San Gervasio. «L’inaugurazione -sottolinea il Sindaco Scattone- è preceduta da un momento di confronto e dibattito presso le rispettive aule consiliari. Il Centro antiviolenza rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti delle donne e nella lotta contro la violenza di genere ed è per questo che a nome di tutta l’Amministrazione comunale esprimo la più viva soddisfazione per questo importante obiettivo. I Centri Anti- violenza svolgono anche attività di orientamento al mondo del lavoro e ricerca di un alloggio temporaneo di prima accoglienza o di ospitalità protetta e tutti i servizi offerti dal centro saranno completamente gratuiti. Inoltre lavorerà in rete con i servizi territoriali, tra cui Istituzioni locali e sanitarie, Servizi sociali e Forze del- l’ordine, un lavoro sinergico fondamentale per programmare interventi e azioni di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne». Ed aggiunge Scattone: «Desidero ringraziare la Dott.ssa Elisa Ercoli, Presidente Differenza Donna, Associazione di donne nata a Roma nel 1989 con l’obiettivo di far emergere, conoscere, prevenire e combattere la violenza maschile nei confronti delle donne, delle ragazze, delle bambine e dei bambini. Come strumento strategico attiva Centri Antiviolenza, Centri Antitratta, Case Rifugio, Case di Semi-autonomia e, all’interno degli ospedali, Sportelli Emergenza Codice Rosa quali luoghi di riprogettazione della vita delle donne e di pro- pulsione di una cultura nuova. A livello nazionale gestisce il 1522, Numero nazionale antiviolenza e stalking di pubblica utilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Realizza progetti europei e progetti internazionali impegnandosi per l’integrazione sociale e la libertà dallo sfruttamento delle donne migranti e vittime di tratta. È presente da sempre nelle scuole di ogni ordine e grado con programmi di prevenzione dove lavora per promuovere tra i/le giovani una cultura del rispetto e di valorizzazione delle differenze. per aver subito accolto e portato avanti con noi questo progetto, e tutti i comuni dell’Ambito per la condivisione di intenti al fine di creare un centro che sarà presto realtà attiva sul territorio. Un ringraziamento particolare alla dott.ssa Katia Pafundi – conclude il Sindaco- responsabile del Centro Antiviolenza Aretusa, acheruntina doc da sempre impegnata in prima linea contro la violenza sulle donne, vera protagonista del progetto che consegna alle tre comunità lucane, l’inaugurazione e il funziona- mento del Centro Antiviolenza Itinerante Gea».

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