CENTRO SOCIALE RIVOLTA : JACK SARAI SEMPRE CON NOI
“Ora diciamo solo che esigiamo di non essere usat* da chi semina odio.
C’è un colpevole. È una persona, una singola. Non importa dove sia nato o di che colore abbia la pelle. E tutto questo succede in una città abbandonata da anni a se stessa”
È GIUSTO INFORMARE
Questa notte due nostri compagni sono stati accoltellati mentre difendevano una donna che stava subendo una rapina.
Uno ha riportato gravi ferite ed uno ha perso la vita.
Questo per noi è il tempo del dolore. Troppo dolore, un dolore che toglie le parole.
Quello che pensiamo, tutto quello che proviamo, troveremo il modo di dirlo.
A breve.
Ora diciamo solo che esigiamo di non essere usat* da chi semina odio.
C’è un colpevole. È una persona, una singola. Non importa dove sia nato o di che colore abbia la pelle. E tutto questo succede in una città abbandonata da anni a se stessa
Non accettiamo strumentalizzazioni
E non le accettiamo per Giacomo che sarà sempre con tutt* noi e per Sebastiano che è con il cuore a pezzi.
A Giacomo, che nella sua giovane vita ha sempre lottato per una società inclusiva, multiculturale, antirazzista lo dobbiamo.
Ciao Giacomo sarai sempre con noi.
Centro Sociale Rivolta
“Compagni persi mai scordati, altri appena nati, li sento addosso sulla pelle come tatuaggi”
JACK SARAI SEMPRE CON NOI
Giacomo è morto perché non si è girato dall’altra parte, non ha fatto finta che tutto andasse bene perché era un fratello generoso che quotidianamente lottava contro le ingiustizie, per un mondo più giusto e senza discriminazioni
É così che vogliamo ricordarlo, nelle sue e nelle nostre lotte, e per questo invitiamo tutt* a vederci e stare insieme oggi pomeriggio alle 17:00 in Corso del Popolo 80, all’altezza del liceo Guggenheim.🌹
#ègiustoinformare #ciaogiacomo
Giacomo Gobbato è morto a soli
26 anni
È morto stanotte a Mestre, nel tentativo di sventare una rapina e difendere una donna.
È morto ammazzato, ma è morto da eroe.
Quando si è accorto del tentativo di rapina senza un attimo di esitazione è intervenuto.
Insieme ad un amico ha affrontato il rapinatore, che purtroppo ha estratto un coltello e lo ha colpito, uccidendo lui e ferendo gravemente l’altro. Giacomo è morto da eroe, per difendere una donna.
A lui, il Centro Sociale Rivolta di Marghera, che era per lui casa, e luogo di incontro e di lotta sociale, ha dedicato parole meravigliose.
“Questo per noi è il tempo del dolore. Troppo dolore, un dolore che toglie le parole. Ora diciamo solo che esigiamo di non essere usat* da chi semina odio. C’è un colpevole. È una persona, una singola. Non importa dove sia nato o di che colore abbia la pelle. E tutto questo succede in una città abbandonata da anni a se stessa.
Non accettiamo strumentalizzazioni. E non le accettiamo per Giacomo che sarà sempre con tutt* noi e per Sebastiano che è con il cuore a pezzi. A Giacomo, che nella sua giovane vita ha sempre lottato per una società inclusiva, multiculturale, antirazzista lo dobbiamo.
Ciao Giacomo, sarai sempre con noi”
Dopo queste parole tacciano gli sciacalli.
Siano celebrati solo gli eroi e il pensiero vada commossamente a Giacomo ed a tutti quanti giorno per giorno lottano, e come nel caso di Giacomo, perdono la vita pur di difendere la vita e i diritti di tutti. Grazie Giacomo, questa giornata sia dedicata solo al tuo ricordo.
Riposa in pace, brilla per sempre!!!
{di Mario Imbimbo}
#sapevatelo2024