AttualitàBasilicata

L’ONOREVOLE GAMBINO PER LA STAZIONE BELLA-MURO

L’Europarlamentare perora la fermata dei Frecciarossa e si dice disponibile ad un incontro con l’AD Trenitalia

La mobilitazione per richiedere la fermata dei Treni Frecciarossa presso la rinnovata e tecnologica stazione di Bella-Muro (interessata da lavori per 15 Milioni di Euro) sta avendo una grande eco, e mentre la petizione on line sta raggiungendo le 2000 firme e quella cartacea sta girando in moltissimi comuni, la politica si mobilita. È così che dalla scrivania dell’Europarlamentare Alberico Gambino, da Bruxelles, parte una missiva indirizzata all’Amministratore Delegato di Trenitalia, al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti ed al Presidente della Regione, con la quale si vuole appunto perorare la causa della fermata dei Treni Frecciarossa presso la Stazione di Bella-Muro. Così l’Onorevole: «Scrivo per perorare una legittima istanza proveniente dal territorio lucano consistente nella valutazione, d’intesa con il Ministero competente e la Regione Basilicata, della fattibilità di realizzare nell’ambito del contratto di servizio vigente una sosta aggiuntiva dei Treni Frecciarossa N° 9514 e N° 9547 (Taranto-Potenza Centrale – Milano Centrale e Viceversa) presso la Stazione di Bella-Muro (PZ). Tale sosta, peraltro ufficialmente richiesta da migliaia di “Cittadini potenziali utenti” mediante un’apposita “Petizione Popolare”, sarebbe da effettuarsi presso uno scalo ferroviario il quale risulterebbe, proprio grazie ai lavori realizzati da RFI di ammodernamento dei binari, dei marciapiedi, del sottopassaggio, degli ascensori e dello stesso immobile della stazione, già possedere tutte le caratteristiche strutturali e funzionali utili allo scopo. Va, inoltre, evidenziato che risulterebbero oramai in fase di ultimazione opere che contribuiscono a rendere la Stazione di Bella-Muro uno scalo funzionale per tale proposito riguardanti sia una variante del tracciato viario (Ex SS N° 7 Appia), che la realizzazione di ben due ampi parcheggi adiacenti agli ingressi della stazione utili alla sosta di sei autobus ed oltre sessanta autovetture a servizio dell’utenza».

E prosegue Gambino: «Potrà anche valutare la strategicità della Stazione di Bella-Muro in considerazione che la stessa è riferimento di molteplici Comuni del comprensorio “Marmo-Platano-Melandro” (Bella, Muro Lucano, Balvano, Baragiano, Ruoti, Castelgrande, Pescopagano e Vietri di Potenza) oltre quelli dell’Area “Vulture” (San Fele, Rapone e Ruvo del Monte) con una potenziale utenza di circa 40.000 abitanti, ed i cui Consigli Comunali risulta stiano ufficialmente formulando, con apposite Deliberazioni, la richiesta di istituzione della sosta proposta. Tale auspicabile determinazione da parte di Trenitalia garantirebbe non solo un rilevante contributo per attenuare quell’isolamento di cui i tanti Comuni delle Aree interne soffrono, ma restituirebbe un’occasione unica tesa alla maggiore fruizione di centri d’eccellenza quali il CREA di Bella-Muro oltre che dell’Ospedale di Pescopagano. Si tratterebbe anche di una preziosa azione di promozione turistica del Museo Archeologico e Diocesano di Muro Lucano (Città di San Gerardo Majella) e delle caratteristiche del paese stesso il quale risulta essere uno dei 100 Borghi più belli d’Italia, l’Archeoparco di Baragiano, le Cascate di San Fele, il paese delle Fiabe di Rapone, la Casa delle Fiabe e il Bosco di Bella, le gole del Platano-Sentiero del minatore di Balvano e del patrimonio archeologico e naturalistico di Ruoti. Tutte mete turistiche che in virtù di un’oculata progettualità e successivi investimenti attraverso i Fondi Europei ed altri ancora disposti dalla Regione Basilicata e dal Governo nazionale, negli anni, hanno conosciuto una importante valorizzazione, tanto da divenire meta per migliaia di turisti in maggioranza extra-regione. Un capitale unico dal punto di vista dello sviluppo economico che sociale e che proprio l’eventuale opportunità offerta dal collegamento ferroviario garantito dal Frecciarossa potrebbe in modo determinante valorizzare e potenziare ulteriormente, senza che i pochissimi minuti previsti per questa ulteriore, ma importante, sosta possano, comunque, pregiudicare i tempi complessivi di percorrenza che verrebbero certamente compensati sull’intera lunga tratta fino a Milano e viceversa -conclude l’Europarlamentare che si dice anche- disponibile per un eventuale incontro per l’approfondimento della proposta».

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