TERZA ETÀ MON AMOUR
TACCO&SPILLO
Non faremo certo la chiamata alle armi con la lista di nomi e cognomi illustri, non per altro per avere parole di garbo e toni cortesi sui capelli bianchi e la loro bella voglia d’incollarsi alle poltrone della Regione per sfidare l’ordine del tempo e quello delle leggi, magari anche col favor gerontocratico di questi patrioti ammalati di potere ed accrocchi. Ora però se non fosse per il galateo verrebbe davvero facile la battuta oltre che l’obiezione che in qualche buon caso l’usato brizzolato vale per l’importanza dell’esperienza e per la bravura del suo fare, ma qui con le dovute proporzioni sulla terza età e sugli annessi tempi di reattività siamo davvero nel campo della conservazione della specie burocratica e della politica che si crede highlander e che invece dovrebbe ripassare meglio la lezione filosofica data dal grande Totò nella poesia ‘A livella. Eppure per il centrodestra non esiste il problema, nonostante la CGIA di Mestre mostri che qui da noi ci sono più pensionati (215mila) che occupati (189mila) e l’Istat dia conto delle frotte di giovani che pur di trovare lavoro, opportunità e fiducia fanno tristemente le valigie dalla Basilicata. Canta Leo Gassmann:“Divano e terza età…”