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A MONTEMURRO CATTURATI 6 CINGHIALI, TISCI: «IL PARCO DELL’APPENNINO FA LA SUA PARTE»

Il sindaco Di Leo ha chiesto al Commissario l’installazione della gabbia «per la presenza degli ungulati che salivano nel centro abitato»

Nelle scorse ore so- no stati catturati i primi sei cinghiali di cui quattro femmine e due maschi nel territorio di Montemurro. A darne notizia è il sindaco Senatro Di Leo che ha ricordato: «La gabbia è stata installata per conto dell’ente Parco a seguito di richiesta del Sindaco per la presenza dei cinghiali che, dal fosso Libritti, salivano nel centro abitato, zona San Giacomo, Orto di Merola e Corso Sinisgalli». «Si ringrazia il Commissario del Parco Nazionale Val D’Agri-Lagonegrese, Antonio Tisci, per essersi reso immediatamente disponibile in merito ad una problematica così delicata che è fonte di preoccupazione per i cittadini» conclude il primo cittadino. L’attività messa in campo nel Parco dell’Appennino Lucano continua e il Commissario Antonio Tisci ha ringraziato «il Sindaco Senatro Di Leo per la disponibilità e a tutti i Sindaci del Parco con i quali abbiamo concorda- to le modalità e il posizionamento delle gabbie». «Il Parco Nazionale Appennino Lucano sta cercando di fare la sua parte per il contrasto alla Peste Suina Africana e per riportare la popolazione di ungulati ad un numero compatibile con l’ecosistema» continua Tisci. «I cinghiali catturati ver- ranno analizzati dal Servizio Veterinario per verificare la presenza dei Peste Suina Africana. Tutte le analisi fino ad ora effettuate sono risultate negative. Non appena sarà possibile verranno comunicati anche i risultati delle ulteriori analisi effettuate sugli altri capi prelevati e sulle catture che verranno effettuate nei prossimi giorni» conclude il Commissario straordinario del Parco Tisci

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