AttualitàBasilicata

VAGLIO,MENSA SCOLASTICA “KM0” E SENZA AUMENTI

«Modello sperimentale che giunto a regime permetterà di candidarci all’accesso al “Fondo mensa scolastica bio”»

Partirà il prossimo lunedì la mensa scolastica per gli alunni di Vaglio Basilicata, ma l’Amministrazione Comunale annuncia già novità importanti: «Un pasto sano e sicuro, senza sorprese. Nonostante l’aumento dei costi di produzione dei pasti, abbiamo deciso di mantenere invariate le tariffe per le famiglie – spiega a Cronache il Sindaco Francesco Santopietro- Vogliamo garantire a tutti gli studenti un’alimentazione sana ed equilibrata, senza gravare ulteriormente sulle tasche dei genitori».

Nella rivisitazione delle modalità di erogazione del servizio di mensa scolastica, l’Amministrazione «ha inteso sperimentare l’introduzione di regole e prassi che possano consentire alla “mensa scolastica di Vaglio Basilicata” di qualificarsi nel breve periodo quale “mensa scolastica biologica”.
Questo ha comportato la completa ed integrale rivisitazione del Capitolato d’oneri rispetto a quanto applicato fino ad ora, si è dovuto elencare nel dettaglio gli adempimenti a carico del conduttore, riducendo per lo stesso l’utilizzo criteri individuali di scelta e discrezionalità nell’approccio alla gestione del servizio, ampliando la descrizione delle materie prime, introducendo percentuali fisse e prestabilite di merci e prodotti di provenienza biologica oltre che incrementare l’utilizzo di merci a km. 0, con marchi DOP, IGP, DOC, ecc».

Particolare rilevanza è stata inoltre data all’utilizzo di «prodotti di filiera corta, possibilmente da produzioni locali (formaggi, pane, ecc..) ma comunque con materie prime di provenienza regionale.
Anche per l’utilizzo delle carni sono stati posti degli obblighi più stringenti riguardanti la provenienza, la tipologia di allevamento e i requisiti qualitativi delle stesse; le medesime considerazioni sono state fatte altresì per la fornitura di pesce che, pur se obbligatoriamente fornito surgelato, dovrà essere a marchio certificato e derivante da filiere “etiche” che rispettano la manodopera e l’ambiente, proveniente da pesca sostenibile».

Il progetto posto in capo dall’Amministrazione ha voluto, «nel rispetto dei Piani d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione, introdotte dalla Legislazione nazionale vigente mediante l’applicazione dei Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di ristorazione collettiva, ampliare la qualità del servizio offerto con l’intenzione di garantire ai nostri ragazzi, gli stessi standard e la qualità che trovano nelle proprie famiglie. Quanto avviato è comunque un modello sperimentale, che necessiterà sicuramente di aggiustamenti e revisioni ma che potrà consentire, una volta a regime, oltre che garantire un elevato grado di qualità del servizio erogato agli alunni, di candidare la nostra mensa all’accesso al “Fondo mensa scolastica bio”, promosso dal Ministro dell’agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste di concerto con il Ministro dell’Istruzione e della Salute, per supportare gli Enti Locali nello sviluppo delle mense biologiche anche nelle scuole, sempre al fine di educare i nostri ragazzi all’uso di prodotti biologici aumentando negli stessi la consapevolezza relativamente ai benefici sulla salute e sull’ambiente».

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