AttualitàBasilicataBlog

I CAPRICCI INCONTINENTI DI GALELLA

La reazione scomposta dopo la decisione del Tar di accogliere il ricorso della Merra per il riconteggio. Il capo Ultras assessore per miracolo parte a testa bassa contro tutti

Quando esistevano i Partiti, quando i Partiti erano delle cose serie, quando i Partiti erano governati da classi dirigenti competenti una vicenda come quella che è arrivata al Tar tra Merra e Galella avrebbe trovato soluzioni interne al Partito. Non vogliamo scomodare la ben nota vicenda di Filippo Bubbico che, eletto in Consiglio Regionale, si dimise per fare posto al più esperto che era arrivato dietro di lui ma è evidente che qualcosa non va in FdI Basilicata se il più granitico del Partiti esistenti in Parlamento in Basilicata risolve le sue questioni in Tribunale.

I CAPRICCI DI GALELLA

Come se non bastasse il ridicolo che colpisce il Partito del Presidente del Consiglio per la lite da pollaio per interessi personali tra due esponenti dello stesso partito, a peggiorare la situazione ci pensa il solito sfogo da incontinente verbale di Alessandro Galella. L’ex assessore Comunale e Regionale, infatti, preso atto che i riconteggi sono stati ammessi e che le sue eccezioni sono state rigettate , ha ben deciso di affidare a Facebook una supplementare e grottesca memoria difensiva nella quale spiega i motivi del processo. Fa nomi e cognomi di segretari di sezione che avrebbero fatto dichiarazioni con possibili risvolti penali, di elettori che avrebbero farro dichiarazioni etc… Va a testa bassa sbattendo i piedi, mettendo in difficoltà e in crisi il suo stesso Partito che oggi non solo deve affrontare il processo tra sue due esponenti ma anche la pubblica gogna della dignità cui Galella ha sottoposto il Partito stesso.

COME PER POTENZA

Il nostro già assessore regionale per grazia ricevuta, del resto, non è nuovo a questi intemerati sfoghi adolescenziali. Una cosa simile fece per le elezioni comunali quando prima attaccò pubblicamente Guarente ricandidato, poi chiese che fosse la base ad esprimersi insultando i vertici del suo stesso Partito, infine dicendo in piena campagna elettorale che lui sarebbe stato il Sindaco migliore. Qualcuno compri un pannolino al piccolo Galella, gli regali un palloncino ma gli tolga il cellulare.

LA SIGNORILITÁ DELLA MERRA

Ve detto al contrario, che Donatella Merra non ha mai proferito verbo, si è mossa nelle sedi giudiziarie senza mai dire una sola parola contro Galella. Siamo dell’avviso che avrebbe potuto evitare il ricorso ma noi siamo figli del tempo romantico della lealtà e della disciplina di Partito ma, quando vediamo gli ennesimi capricci del Capo Ultras arrivato in Giunta senza meriti se non quello di essere stato il portaborse di Gianni Rosà, pensiamo che forse nel presentare il ricorso Donatella sta facendo gli interessi dell’intera regione che non merita di essere rappresentata da un bambino capriccioso.

Di Massimo Dellapenna

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti