A BARAGIANO NUOVO FINANZIAMENTO DA €50.000
«Tratturo “Spinituro”, fruizione ciclo pedonale in un percorso con tecniche di ingegneria naturalistica»
Dall’Amministrazione comunale di Baragiano arriva notizia di un nuovo finanziamento per il Comune, grazie alla “Sottomisura 4.4- Investimenti non produttivi finalizzati prioritariamente alla conservazione della biodiversità”.
«Alla riqualificazione del Tempietto di San Gerardo Maiella, Patrono della Basilicata, si aggiunge un altro importante tassello per la realizzazione del “Cammino Gerardino”- spiega l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Galizia- È stato infatti approvato e quindi finanziato il progetto di sistemazione del tratturo comunale dello “Spinituro” per un valore di € 50.000. L’intervento consentirà la piena fruizione ciclo pedonale dello stesso superando anche le problematiche erosive e costituendo un percorso paesaggistico ottenuto con tecniche di ingegneria naturalistica. Prende quindi concretamente corpo il completamento di un percorso che vede coinvolti aspetti culturali, religiosi ed emozionali e che in quest’ottica riunisce anche il centro storico allo Scalo di Baragiano. Siamo orgogliosi perché si tratta di un’altra promessa mantenuta».
Il Vicesindaco Rocco Sapienza a Cronache aggiunge: «Come già ebbi modo di dichiarare in campagna elettorale, e successivamente confermato al giornale Cronache Lucane tempo fa, con i primi 40.000 euro destinati al tempietto di San Gerardo in fase di ultimazione, il cammino Gerardino prende sempre più forma e comincia a diventare realtà grazie a questo ulteriore finanziamento, per un percorso naturalistico, paesaggistico, culturale ed emozionale che partirà dal tempietto di San Gerardo per passare per il centro storico, l’archeoxcape, l’archeoparco, fino ad arrivare tramite il tratturo “Spinituro” alla chiesa di San Gerardo allo scalo. Ma la sfida più interessante – conclude Sapienza- e che ci vedrà ancora una volta protagonisti grazie all’amicizia che ci lega al Sindaco di Muro Lucano Giovanni Setaro e al popolo murese tramite il gemellaggio che il nostro Sindaco Galizia fece con il comune di Muro, è far sì che il cammino approdi prima a Muro e poi a Caposele».
Il filo che lega a doppio nodo le due comunità si esplica facilmente: Quello che sarà il “Santo protettore delle madri e dei bambini”, Gerardo Maiella, era figlio di Domenico natio di Baragiano, discendente da avi pastori e artigiani, che però nei primi anni del 1700 attraversò il vallone delle Ripe ed entrò in quelle viuzze scoscese di Muro Lucano, forse per motivi economici, qui sposò Benedetta Galella, contadina murese che condivideva con lui il sentimento forte della famiglia. Ebbero 3 figlie femmine e la mattina del 6 aprile 1726 nacque Gerardo.
Tornando ai nostri giorni, la devozione di Baragiano verso il Santo taumaturgo verrà poi suggellata da un progetto importante che l’Amministrazione comunale di Baragiano ha voluto fortemente: «Il tempietto costruito sul terreno dove un tempo era ubicata la casa paterna del Santo. Nel contempo era stato già avviato il progetto relativo al percorso Gerardino.