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DONATELLA MERRA: C’ERA UNA VOLTA… LA SPIRALE DEL FANGO

“Ancora la saggezza latina, semper aliquid haeret, è vero, qualcosa si appiccica sempre sulle persone contro le quali viene lanciato fango, ma occorre rammentare che questo resta prima di tutto attaccato sulle mani incaute e ingenerose di chi lo schizza”

È GIUSTO INFORMARE 

Architetto DONATELLA MERRA 

Un vecchio adagio dice:

“scherza con i fanti ma lascia stare i Santi”

Purtroppo, oggi una politica sempre più disorientata e individualistica vorrebbe fare anche della Chiesa un palcoscenico di contese verbose trascinando ogni cosa nella melma, in una morta gora dantesca, in cui i valori affondano e dividono anziché unire:

“Dinanzi mi si fece un pien di fango”

ecco cosa sta diventando una certa politica arrembante e aggressiva, pure nei toni, che non rispetta più nessun limite e usa un momento comunitario di spiritualità e preghiera per polemizzare coinvolgendo irriverentemente il vescovo sul pulpito.

Anche questo è il risultato negativo di un eccesso di individualismo che tale politica moralistica ma senza morale sta alimentando per ambizione personale.

Ci sono in giro troppi autoproclamati salvatori della patria che sono tali perché ancora non hanno toccato con mano la realtà.

Loro parlano, deridono, si ergono su predellini social, si definiscono castigatori dei pessimi costumi ma, al dunque, manca loro persino la costumanza basilare, l’equilibrio, la moderazione.

Del resto se questi sono i presupposti del loro agire, che Dio ce ne scampi.

Facili ma tristissime narrazioni di (e mi dispiace assai dirlo..) consueti arruffapopoli.
Pascal scriveva nei pensieri che occorre tendere a quello che è generale per fare il bene, mentre la spinta compulsiva verso sé stessi è principio di ogni disordine, in ogni ambito sociale.

Innegabilmente chi si percepisce al di sopra di ogni errore, sentendosi sicuro che il male sia sempre negli altri, cade proprio in questa pienezza di sé che spalanca le porte al peccato.

Viene detto poche volte, ma alla vita come alla politica ci si deve approcciare con umiltà, perché è l’umiltà che permette di limitare gli sbagli e forse anche di perseguire il bene comune.

L’umiltà vero perno della narrazione autentica che abbiamo udito ieri.

Bene ha detto il nostro Vescovo Fanelli, intervenuto ancora con un suo messaggio a latere di spiacevoli strumentalizzazioni:

“La Chiesa, mira a continuare l’opera stessa di Cristo, il quale è venuto nel mondo a rendere testimonianza alla verità, a salvare e non a condannare, a servire e non ad essere servito” 

Chi invece ha come inveterata abitudine quella di puntare il dito, di innalzarsi a specialista di un’ermeneutica dei difetti altrui, non rende giustizia, verità e salvezza a nessuno.

Promuove se stesso a detrimento degli altri

È questa forse la vera, peggiore ipocrisia umana

C’era una Volta…… la spirale del fango

“alcuni cittadini mi hanno chiesto” è diventato il nuovo

“c’era una volta”

Ringrazio il già consigliere Carnevale di avere almeno, nelle sue consuete giravolte social, corretto in parte il tiro salvando almeno dalla spirale dell’equivoco una valida azienda del nostro territorio e della nostra città.

Nondimeno cerca di trascinare me nei suoi personali film d’autore con tanto di critica cinematografica collaudata al seguito.

Quanta nostalgia per i tempi e gli Uomini che facevano Politica portando le questioni Politiche nei consigli comunali o sui manifesti sparsi per le vie della città.

Nell’ordine non cronologico delle esternazioni, anche quelle più indegne ed irrispettose, qualche riflessione:

– nel lungo e travagliato percorso, mi sono ritrovata anche giudicata, sempre da analoghi “esperti/e” della politica e delle istituzioni pubbliche, non idonea alla carica ed inadeguata al ruolo perchè mi aggiravo e presentavo spettinata, in jeans e scarpette ginniche….

ALII ALIUD SENTIEBANT

GLI ALTRI LA SENTIVANO ALTRIMENTI

– nel lungo e travagliato percorso mi sono ritrovata ancora giudicata per scarsa comunicazione e mancata condivisione di fatti e verità con i miei concittadini, rispetto alla attività politica ed istituzionale condotta, mentre altri si fotografavano generosamente, non da ultimo e solo a titolo di esempio, sui cantieri stradali con tanto di asfaltatrici al seguito, anche queste attività frutto di lunghe e sanguinose trattative politiche in seno agli organi Regionali….

ALII ALIUD SENTIEBANT

– la visita presso la Chiesa di San Giovanni, piccolo gioiello abbandonato per decenni nel nostro centro storico, è stata effettuata totalmente fuori dalla responsabilità dei tecnici e dell’impresa, lontana e svincolata in ogni senso ed in ogni modo dalle attività di cantiere, visita informale e finalizzata esclusivamente a verificare gli esiti ed i tempi di battaglie politiche ed istituzionali tenute nelle sedi deputate ed opportune: la chiesa di San Giovanni, come quella del Carmine, come quella dell’Annunziata, come il Teatro San Mauro e come tanto altro è il frutto di un impegno politico di cui vado ancora fiera, nonostante gli attacchi indegni e scomposti che tento ancora di incassare, non senza un velo di pur umano sconforto; che io sieda in prima o in ultima fila, non cambierà il corso della Storia e delle opere compiute ed a quanto pare purtroppo nemmeno l’animo e lo spirito di qualcuno;

– pur essendo architetto, non ritengo certamente si possano risolvere i problemi di una comunità con la passione per il restauro, atteso che sono stata estromessa d’impeto dalla Giunta Regionale quasi un anno fa per posizioni forti assunte su ben altre questioni come Stellantis, viabilità, lavoro e carenza Idrica

Ho creduto di cambiare il corso degli eventi ma anche l’animo e la mente di chi approccia alla cosa pubblica con disamore e sfiducia; a giudicare dal livore con il quale qualcuno si rivolge ancora alla mia persona, quest’ultima sfida diventa per me davvero ardua in una spirale di aggressività e mancanza di rispetto che qualcuno sta alimentando, spero inconsapevolmente.

Ancora la saggezza latina, semper aliquid haeret, è vero, qualcosa si appiccica sempre sulle persone contro le quali viene lanciato fango, ma occorre rammentare che questo resta prima di tutto attaccato sulle mani incaute e ingenerose di chi lo schizza.

🔹“NEL TEMPO DELL’INGANNO UNIVERSALE DIRE LA VERITÀ È UN ATTO RIVOLUZIONARIO”

GEORGE ORWELL
(LA FATTORIA DEGLI ANIMALI)

#sapevatelo2024 
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