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BALVANO,INAUGURATO L’ATTRATTORE “BOSCO URBANO”

Arrampicate, carrucole e percorsi sospesi, attività per i diversamente abili, area fitness e zona pic-nic

«Dove c’era quasi una discarica è nato un altro fiore». Con queste parole l’Amministrazione di Balvano con Sindaco Ezio Di Carlo racconta l’inaugurazione del “Bosco Urbano”, al cui taglio del nastro ha presenziato il Presidente della Provincia Giordano insieme ad alcuni sindaci dell’Area del Marmo Platano, a testimoniare l’importanza di questo progetto divenuto realtà e il lavoro di “rete” che i Sindaci stanno mettendo in campo sul territorio.

«Si tratta di una innovativa opera di attrazione immersa nel verde, rispettando la natura -spiegano dalla Casa comunale- che si trova in contrada Pigna, via Sandro Pertini, ed è una zona del territorio che l’Amministrazione sta dedicando soprattutto allo sport e alle attrazioni turistiche. Qui c’è una polisportiva importante, i campi da bocce regolamentari all’aperto più grandi della provincia, nei pressi si trova l’area camper che pure verrà inaugurata a breve, ed ancora il nuovo campo sportivo. In più vi è una struttura, dove sta nascendo una palestra i cui lavori sono già in itinere.

Ed ora questo bosco urbano completa l’area, con attrazioni sia per i più piccoli che per gli adulti con imbracature per arrampicate, carrucole e percorsi sospesi, e poi attività per i diversamente abili, come quadri tattili che raccontano Balvano, ed altre attività tattili multimateriali, un percorso olfattivo con piante aromatiche, ed ancora un’area fitness con attrezzi, una zona dedicata alla memoria, dove è stato installato un cannone originale donato al Comune dalla Brigata Friuli, e poi una sezione più relax, dedicata ai pic-nic, con barbecue e aree attrezzate».

Ed ancora spiegano a Cronache gli amministratori: «Abbiamo detto “dove c’era quasi una discarica è nato un fiore”, perché dove oggi il Bosco urbano è realtà, prima vi era un luogo desolato. C’era una fontana storica ma abbandonata, che abbiamo rimesso in sesto ed ora rientra nella zona camper. Verrà bonificato un vecchio prefabbricato abbandonato e ricettacolo di pattume e animali. La zona era ricoperta di rovi, sterpaglie, ratti e serpenti».

Il progetto è stato realizzato con Fondi del “Programma operativo FESR, Asse 5 – Sostegno alla fruizione integrata di risorse culturali e naturali e della promozione delle destinazioni turistiche” ed ha visto impiegati solo per i lavori 232.000 euro più ulteriori fondi comunali per la rete idrica alle fontanelle, il timer per l’impianto di irrigazione, una piattaforma che ospita un cannone, che è diventato simbolo e messaggio di “non violenza”».

Ma non si esaurisce qui l’impegno dell’Amministrazione, che sta lavorando «ad un progetto di zip-line che coinvolgerà l’acropoli del castello arroccato sulle rocce, con un lancio fino al Bosco Urbano. Dunque, guardando più ad ampio raggio, l’Amministrazione lavora ad una visione più ampia di attrazione turistica, naturalistica e storica».

Infine il Sindaco Ezio Di Carlo tiene personalmente a «ringraziare tutti coloro che ci hanno messo lavoro e soprattutto anima, perché chiunque possa godere di questo luogo. L’Amministrazione ha ricevuto apprezzamenti ed elogi da tutti gli intervenuti e da chi ha avuto modo di conoscere questo nostro Bosco Urbano».

 

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