BasilicataBlogTacco&Spillo

SPERIAMO CHE ME LA CAVO

TACCO&SPILLO

Non abbiamo preso gusto a sbeffeggiare l’onore patriottico d’un centrodestra così malandato, mettendo sempre in punta di penna l’incredibile mole di figuracce e d’accrocchi che è riuscito a compiere, peraltro con una nonchalance surreale che fa invidia ad una trama comica degna del miglior Fantozzi, ma se al posto d’affidare la povera Basilicata nelle mani manageriali sbagliate si fossero prese lezioni dalle Regioni benchmark in cui la cultura dell’efficienza istituzionale è a braccetto virtuoso con quella della regolazione d’impatto territoriale, allora ci saremmo trovati magicamente in cima alle classifiche di tutt’Italia a parlare di come siamo stati bravi a fare sviluppo e sanità ed invece dobbiamo vergognarci d’occupare, spesso e volentieri, la coda ultima, stando dietro anche a Regioni disastrate come Calabria, Campania e Sicilia. Ora capiamo bene la ragion di Stato e perfino la liturgia politica delle omissioni, ma deve essere chiaro a tutti che a furia di difendere l’indifendibile e di non cacciare a calci gli Au e i Dg per la loro mancanza di risultati ci troviamo poi la rete idrica colabrodo e le liste d’attesa in sprofondo rosso. Canta Clementino:“Oh-oh-oh, speriamo che me la cavo…”

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti