AttualitàBasilicata

TRASPORTO, SCATTONE SCRIVE ALLA REGIONE

«Situazione insostenibile: studenti, lavoratori e anziani costretti a stare in piedi con mancanza di sicurezza»

 

C’è fermento ad Acerenza tra i tanti pendolari che quotidianamente, per studio, lavoro, salute utilizzano le corse mattutine del trasporto pubblico locale per recarsi nel capoluogo di Regione. Turbamento che ha indotto il Sindaco Scattone, «dopo diverse interlocuzioni con i genitori e familiari dei tanti studenti che affollano l’unico autobus delle ore 6:45 che da Acerenza si reca a Potenza», a prendere carta e penna e scrivere alla Provincia di Potenza e alla Regione Basilicata chiedendo «un potenziamento del servizio con l’introduzione di un secondo autobus che possa distribuire i pendolari e consentire un trasporto pubblico agevole e sicuro per tutti».

«È nota -scrive testualmente il Sindaco– la grave situazione in cui versa il trasporto pubblico locale, da e per il capoluogo di regione, in particolare il trasporto scolastico. Come abbiamo più volte avuto modo di rappresentare nel corso degli anni addietro, le maggiori criticità si verificano alle 6:45 con partenza da Acerenza, in cui molti pendolari, per lo più studenti, lavoratori e anziani, non trovano posto a sedere e sono costretti a viaggiare in piedi per tutta la durata della corsa o addirittura cercare mezzi alternativi di trasporto».

La situazione aggiunge Scattone, «come tutti gli anni si appesantisce notevolmente con la riapertura delle scuole e con l’unico autobus di linea che parte da Acerenza, stracolmo di passeggeri. Il forte disagio causato dal sovraffollamento dei mezzi pubblici viene, oramai, rappresentato quotidianamente dai genitori degli studenti, oltre che dai tanti lavoratori e pensionati, preoccupati dalle condizioni di viaggio e dalla mancanza di sicurezza del trasporto pubblico. Siamo consapevoli che la Provincia di Potenza, si occupa esclusivamente della gestione del servizio e non ha la possibilità di integrare autonomamente nuove corse di autobus di linea ed è per questo che chiediamo un intervento urgente da parte della Regione Basilicata affinché preveda uno stanziamento di nuovi fondi necessari all’integrazione di ulteriori linee di autobus. Siamo altresì consapevoli che il problema potenziamento del trasporto pubblico, considerate le difficoltà economiche legate al periodo storico che viviamo e che investono le famiglie lucane, è un problema fortemente sentito su tutto il territorio lucano, a maggior ragione nel territorio dell’Alto Bradano, area interna che come tutte le aree interne italiane vive momenti di vero sconforto sociale. Le aree interne vivono, infatti, un processo strettamente legato a fenomeni di impoverimento sociale, economico e culturale, in grado di mettere in discussione il futuro di intere comunità. Le proiezioni sulla popolazione al 2050 prevedono, ad esempio, la morte demografica di interi comuni dell’appennino centrale e meridionale – e conclude Scattone- Per evitarla servono, evidentemente, iniziative urgenti e investimenti mirati : reti di connessione, trasporti, cultura, sanità, educazione. La qualità dei servizi nei piccoli paesi deve essere uguale a quella di chi abita nei centri più grandi».

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