ILENIA MALAVASI : ALLUVIONE ROMAGNA FACCIAMO CHIAREZZA
TUTTO IN MANO AL GOVERNO
ALL’ALLORA PRESIDENTE STEFANO BONACCINI NON È STATO CONFERITO NESSUN RUOLO OPERATIVO E, PERTANTO, OGGI LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA NON PUÒ RISPONDERE DELLE INEFFICIENZE DEL GOVERNO
È GIUSTO INFORMARE
#ègiustoinformare con
Ilenia Malavasi Deputata PD nella XIX Legislatura – Commissione XII Affari Sociali – già sindaca di Correggio (RE)
ALLUVIONE ROMAGNA
FACCIAMO CHIAREZZA
ILENIA MALAVASI
www.ileniamalavasi.it
@ileniamalavasiofficial
🔺I FATTI ~ MAGGIO 2023
Nel mese di maggio 2023, in particolare nelle giornate dall’1 al 3 e successivamente dal 15 al 20 maggio, precipitazioni di straordinaria intensità hanno interessato gran parte dell’Emilia-Romagna.
@Su una porzione di territorio di 16 mila chilometri quadrati si sono rovesciati in 80 ore 4,5 miliardi di metri cubi d’acqua.
Sono esondati contemporaneamente 23 fiumi e corsi d’acqua e altri 13 hanno superato il livello di allarme.
In Appennino si sono verificate 80.000 frane – 1047 le principali – molte di nuova attivazione.
772 le strade danneggiate.
Il 20 maggio risultavano sfollate 36 mila persone, costrette a lasciare la propria abitazione.
Si è trattato di uno degli eventi più catastrofici dell’anno, a livello mondiale.
🔺GLI IMPEGNI PRESI DAL GOVERNO
All’indomani dell’alluvione, tutti gli esponenti del Governo – a partire dalla premier Meloni – vennero in Romagna, promettendo sia il 100% degli indennizzi a famiglie e imprese, sia la completa ricostruzione.
La fase emergenziale fu gestita dal
Presidente Stefano Bonaccini, in qualità di Commissario per l’Emergenza, ma poi, nonostante le richieste unanimi de territorio, il Governo scelse il Generale
Paolo Figliuolo come Commissario per la Ricostruzione, separando per la prima volta la gestione della emergenza da quella della ricostruzione.
Questa scelta produsse l’effetto di perdere oltre quattro mesi che sarebbero stati preziosi per il lavoro da svolgere.
🔺 TUTTO IN MANO AL GOVERNO
Contrariamente a quanto avvenuto per il sisma 2012, il Governo scelse dunque di concentrare tutti i poteri e le decisioni in una figura e in una struttura commissariale a Roma, quella del gen. Figliuolo.
Risorse, procedure e decisioni per la ricostruzione finirono così interamente nelle mani del Commissario e non della
Regione o degli Enti locali.
🔹TUTTO IN MANO AL GOVERNO
ALL’ALLORA PRESIDENTE STEFANO BONACCINI NON È STATO CONFERITO NESSUN RUOLO OPERATIVO E, PERTANTO, OGGI LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA NON PUÒ RISPONDERE DELLE INEFFICIENZE DEL GOVERNO
Regione Emilia-Romagna
🔺 STIMA DEI DANNI
La stima dei danni è risultata pari a
8,5 miliardi di euro, come certificato dal Dipartimento nazionale della Protezione civile e dal Governo.
🔺QUANTI SOLDI MANCANO?
Al momento manca il 45% delle risorse necessarie alla copertura dei danni.
🔹IL NOSTRO IMPEGNO
Chiederemo le risorse mancanti nella prossima legge di bilancio.
🔺 LE RISORSE STANZIATE
Sono stati stanziati per la ricostruzione pubblica 2,828 miliardi di euro.
I fondi sono stati tutti impegnati: il 60% dei lavori è terminato, il 40% è in corso.
→
Sono stati stanziati per la ricostruzione privata 1,9 miliardi di euro, ma al momento sono giunti a destinazione solo 600 milioni, mentre gli altri sono fermi con il credito d’imposta.
🔺 I FATTI ~ SETTEMBRE 2024
Tra il 18 e il 19 settembre 2024 sono caduti sulla Romagna 350 mm di pioggia, causando l’esondazione di quattro fiumi, l’allagamento di diversi Comuni e frazioni e circa 1000 persone sfollate.
Dopo i fatti del maggio 2023, la Regione ha messo a punto un Piano speciale, una proposta organica di contrasto al dissesto idrogeologico che ha l’obiettivo di mettere in sicurezza il territorio rispetto a futuri eventi di questo genere ed evitare, ogni volta, che al semplice ripristino dei danni non segua un adeguamento dei bacini e delle infrastrutture. Il finanziamento del piano – 2 miliardi circa di euro – spetta allo Stato.
Dall’aprile 2024, il Piano è nelle mani del Commissario e del Governo, che però non hanno mai dato riscontro. Nel frattempo, durante il loro silenzio, è piovuto ancora.
🔺 POLEMICHE & BUGIE
Di fronte a questi fatti – a emergenza ancora in corso – il Ministro Musumeci, spalleggiato dal sottosegretario Bignami e da altri esponenti della destra nazionale e locale, convoca una conferenza stampa.
Per fare cosa?
Per elogiare gli uomini e le donne che in quel momento stanno lavorando senza sosta per dare soccorso alla popolazione?
Macché
Per attaccare la Regione Emilia-Romagna.
🔺MA PERCHÉ LA DESTRA E I SUOI ESPONENTI POLEMIZZANO?
👉🏾 PER SCARICARE LE LORO RESPONSABILITÀ SUI SINDACI E SULLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
👉🏾 PER STRUMENTALIZZARE
IL PIÙ POSSIBILE LA SITUAZIONE IN
VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI
REGIONALI
👉🏾 PERCHÉ SANNO CHE NON TROVERANNO ULTERIORI RISORSE DA METTERE IN LEGGE DI BILANCIO
👉🏾 PER COPRIRE I LORO
RITARDI E LE LORO INEFFICIENZE
🔺 QUELLO CHE HA DETTO
MUSUMECI
• Il Ministro Musumeci sostiene che lo Stato ha trasferito alla Regione Emilia-Romagna, negli anni, ben 584 milioni di euro per fronteggiare il dissesto idrogeologico.
• Il Ministro Musumeci si chiede che fine abbiano fatto.
🔺 LA REALTÀ
(CHE MUSUMECI NON CONOSCE)
• Il Piano di prevenzione dell’Emilia-Romagna deve essere finanziato dallo Stato.
• 1584 milioni di cui parla il Ministro –
comunque un quarto di quanto richiesto dal Piano – sono stati trasferiti nell’arco di 14 anni (42 milioni/anno).
La Regione Emilia-Romagna ha rendicontato 1’85% delle somme; il restante 15% riguarda opere in corso di realizzazione o di rendicontazione.
🔺 FACCIAMO DUE CONTI
IL 100% DEGLI INDENNIZZI
PROMESSI DALLA PREMIER
MELONI A FAMIGLIE E IMPRESE NON SONO MAI ARRIVATI
1️⃣ BENI MOBILI PER LE FAMIGLIE
Nonostante le promesse della Premier Meloni, il Governo ha deciso, a distanza di un anno dall’alluvione, di stanziare un contributo con un tetto massimo di 6.000 euro ad abitazione. Nel frattempo molte famiglie hanno semplicemente rinunciato a chiedere i rimborsi, sfiancate dall’attesa e dalle promesse non mantenute:
2️⃣ CONTRIBUTI ALLE AZIENDE
Sono occorsi 15 mesi per attivare il credito d’imposta. Il risultato ci consegna un bilancio sconfortante: 2.500 domande completate, per un importo complessivo pari a poco più di 170 milioni di euro, di cui erogati solo 12 milioni: Il danno complessivo ai privati è stimato in circa 4 miliardi di euro.
3️⃣ FAMIGLIE
La stragrande maggioranza delle famiglie alluvionate ha ricevuto come unico contributo quello assegnato dal Presidente Bonaccini – in accordo con la Protezione civile – di 5mila euro.
A fronte del niente erogato ad oggi dal Governo.
🔹 ROMAGNA UN ANNO DUE ALLUVIONI L’UNICO GRANDE ASSENTE?
IL GOVERNO
PD ~ ILENIA MALAVASI
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#sapevatelo2024