AttualitàBasilicata

I SINDACI MECCA E SANTOPIETRO SU CRISI IDRICA

Difficile la situazione delle interruzioni programmate da calendario in 29 comuni dello schema Basento/Camastra

Le interruzioni idriche programmate da calendario per fronteggiare la mancanza di acqua nei 29 comuni che fanno parte dello schema Basento/Camastra, sta esasperando famiglie con bambini persone anziane, lavoratori con turni notturni e diurni, si trovano a fare i conti con taniche, bacinelle e rubinetti a secco.

Il Sindaco di Avigliano, Giuseppe Mecca, in merito parla in modo diretto ai cittadini: «In queste ore molti cittadini ci stanno contattando in merito alla crisi idrica. Da oggi le interruzioni saranno quotidiane, ad esclusione del sabato e della domenica. È evidente che in un territorio come il nostro non sarebbe dovuto mai accadere ciò che sta invece accadendo, con il rischio concreto di dover razionalizzare la risorsa idrica fino al punto da immaginare chiusure programmate che rischiano di incidere sempre maggiormente sulla vita dei cittadini. Parliamo di acqua, che in quanto tale rappresenta un elemento essenziale per lo svolgimento della vita quotidiana, per garantire l’igiene personale ed il corretto funzionamento di scuole, luoghi di lavoro, presidi sanitari, attività di ristorazione ecc».

Ma il Sindaco aggiunge: «Esistono responsabilità chiare ed evidenti in chi non ha pensato nel corso degli ultimi decenni a prevenire questo stato di cose, producendo il terribile paradosso di non poter dare acqua a chi vive in una regione che ne è ricca per ragioni naturali. Un fallimento enorme che oggi, come sempre accade purtroppo, si riflette direttamente sulla qualità della vita dei lucani, che sono chiamati ancora una volta a sacrifici estremi, che temo saranno ancora più drastici nelle prossime settimane. L’attuale classe politica e dirigente, che non ha responsabilità per il passato, ha invece il dovere di individuare in maniera chiara la strategia di intervento per mettere il territorio in sicurezza rispetto a tali disastri nel futuro, e anche il dovere di comunicarlo ai lucani i quali devono poter immaginare di vivere in un territorio che, in quanto ricco di risorse naturali, non debba mai più in futuro confrontarsi con questo scenario».

Stringendo il cerchio invece ai Comuni, aggiunge: «Le Amministrazioni locali, che sono soci di Acquedotto Lucano, non hanno la possibilità di incidere in maniera diretta in ordine agli aspetti gestionali ma certamente possono e devono pretendere di avere voce in capitolo sulla programmazione di investimenti ed interventi che non possono più attendere, perché non è possibile in futuro affidarsi alla pioggia o alle nevicate, in un’epoca di cambiamenti e di incertezza climatica, come è quella che viviamo. Oggi per molti è facile cavalcare la polemica sterile, inutile direi, penso invece che si debba guardare con realismo a quanto sta accadendo, che è grave e non doveva accadere, e che misura oggi la capacità della politica di superare la crisi, progettare e programmare il futuro e realizzarlo. Spiegandolo in modo chiaro ai lucani che ancora credono in questa regione e al suo futuro» conclude Mecca.

Anche il Sindaco di Vaglio Basilicata Francesco Santopietro, attraverso un videomessaggio, ragguaglia i cittadini in merito: «Coprendo il disagio che sta causando l’emergenza idrica che sta mettendo a dura prova la nostra comunità, e so quanto sia difficile affrontare restrizioni così importanti, e quanto impattino sulla vita quotidiana di ognuno di noi. Le poche precipitazioni non riescono a ripristinare il livello idrico della Diga della Camastra, raggiungendo minimi storici. Oggi paghiamo le conseguenze della superficialità con cui il tema è stato affrontato in passato. Si è sempre rimandato il problema relativo a reti obsolete, perdite, mancata manutenzione, governance, investimenti. L’attuale Amministrazione in carica da poco più di un anno, si è trovata a dover affrontare un problema complesso e radicato. Tuttavia sono state messe in atto azioni concrete, in collaborazione con Regione e Acquedotto Lucano, per risolvere la questione del serbatoio e dell’acqua che si perde in caso di troppo pieno. Purtroppo non sono problemi che si risolvono in breve tempo. I cittadini dei comuni coinvolti, sono testimoni delle volte in cui il sottoscritto ha effettuato sopralluoghi, in diverse ore del giorno, proprio per valutare la situazione».

E conclude Santopietro: «Per quanto riguarda le interruzioni idriche, forse ancora non è molto chiaro, la situazione è davvero critica, di conseguenza agitare gli animi e strumentalizzarli politicamente rispetto al problema, rappresenta un atteggiamento poco opportuno. Ora serve responsabilità e dal canto mio assicuro un continuo impegno a tutela di tutta la cittadinanza. Il Tavolo tecnico, del quale fanno parte Regione, Acquedotto Lucano, Protezione Civile, Egrib, Acque del Sud, Comune di Potenza e Anci, in rappresentanza di tutti i comuni, ha operato per cercare di evitare che l’acqua della Diga si esaurisca prima dell’arrivo delle piogge. Sono convinto che lavorando insieme riusciremo a superare questa difficile situazione. Vi invito a partecipare attivamente e responsabilmente. Insieme possiamo costruire un futuro migliore per la nostra comunità.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti