AttualitàBasilicata

TOTAL PREOCCUPA IL COMUNE DI CORLETO PERTICARA

“Oltre il 70% dei dipendenti verrà messo fuori, occorre un intervento delle Istituzioni”

L’Amministrazione comunale di Corleto Perticara, scrive via social una lettera aperta in merito alle questioni riguardanti il comparto estrattivo che insiste sul proprio territorio, rivolgendosi alla multinazionale e alla Regione Basilicata.

«Dal momento dell’insediamento dell’Amministrazione, seguiamo con attenzione condividiamo le preoccupazioni espresse dai sindacati in merito ai recenti licenziamenti di tre lavoratrici da parte di Total. Un atto che rappresenta l’ennesimo segnale di una gestione che si distanzia sempre più dagli impegni presi durante gli incontri pubblici con la comunità locale voluti da questa amministrazione, che ha cercato, per la prima volta, di mettere in contatto la cittadinanza con la multinazionale (nonostante gli innumerevoli incontri tra questa amministrazione e la multinazionale, si rimarca, però, tutte le istanze sono rimaste disattese)».

Oltre a esprimere vicinanza alle persone colpite dai licenziamenti, «l’Amministrazione ribadisce con forza la necessità di un intervento tempestivo per tutelare l’occupazione e il futuro del territorio.

A partire dal 14 ottobre, come denunciato dalle sigle sindacali, oltre il 70 per cento dei lavoratori di Lucania Servizi verrà licenziato, una scelta che disattende gli accordi e che lascia la comunità corletana in una condizione di incertezza, dimostrando il totale disinteresse della multinazionale per gli impegni assunti con il territorio e la sua gente. Ci preme inoltre sottolineare che i lavoratori coinvolti nei licenziamenti sono già formati, con anni di esperienza e competenze specifiche. È incomprensibile come queste risorse non siano state ricollocate presso le imprese che già operano per il Centro Oli, una soluzione che avrebbe garantito continuità occupazionale e rappresentato un segnale nei confronti del territorio».

E proseguono dalla Casa municipale: «La mancanza di un piano di ricollocazione è l’ennesima dimostrazione di una gestione superficiale e poco attenta alle esigenze comunicate dalla comunità.

In particolare, rileviamo che mentre gli accordi occupazionali prevedevano inizialmente 1.200 posti di lavoro, si è ancora ben al di sotto di tale soglia, con appena 300 lavoratori impiegati. Questo drastico ridimensionamento non solo tradisce le aspettative, ma contribuisce al progressivo impoverimento dell’economia locale. Le attività commerciali di Corleto Perticara ne risentono pesantemente, poiché i lavoratori, quasi tutti non residenti in paese, al termine dei turni, lasciano il nostro territorio, aggravando ulteriormente il declino economico e sociale».

All’Amministrazione corletana «non passa inosservato anche il mancato rispetto del protocollo relativo alla piattaforma Adecco e del cosiddetto “patto dei cerchi concentrici”, strumenti che avrebbero dovuto garantire trasparenza ed equità nelle assunzioni, garantendo priorità alle comunità che ospitano l’impianto e quelle più vicine e poi via via a quelle più distanti».

Oltre a ciò gli amministratori segnalano «con preoccupazione anche le continue disattenzioni nei confronti del comparto agricolo, un settore fondamentale per l’economia locale che, nonostante le rassicurazioni pubbliche avanzate dalla multinazionale, non ha, di fatto, ricevuto il minimo supporto. Non si possono poi ignorare i gravi malfunzionamenti dell’impianto, come i blocchi ai compressori e gli anomali aumenti della fiamma nella torcia, senza che dalla multinazionale vengano fornite spiegazioni adeguate».

Alla luce di ciò «l’Amministrazione comunale chiede all’Arpab di rafforzare i controlli e di garantire la massima attenzione al corretto funzionamento dell’impianto, al fine di assicurare la sicurezza dei lavoratori e della popolazione. È altrettanto inaccettabile che, nonostante le ripetute richieste, l’Assessore regionale Cupparo non abbia ancora convocato il Tavolo della Trasparenza, strumento essenziale per garantire il monitoraggio dell’attuazione degli accordi. La mancata convocazione di questo strumento rappresenta un vuoto istituzionale che accentua la sfiducia della comunità».

Infine dalla Casa Municipale fanno «appello al Presidente della Regione Basilicata, Bardi, affinché intervenga con determinazione per tutelare le comunità che rappresenta. La Regione ha il dovere di far rispettare gli accordi sottoscritti, di proteggere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e di garantire la sicurezza e la salute della comunità. Corleto Perticara e i suoi cittadini non tollereranno più una gestione che disattende le intese e che compromette il proprio futuro».

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