AttualitàBasilicataBlog

ARRESTATI PADRE E FIGLIO ORCHI

L’accusa è di aver violato il divieto di avvicinamento a due ragazze minorenni «facendo scattare più volte l’allarme del braccialetto elettronico». I due sono accusati di violenza sessuale aggravata, tentata violenza sessuale e pornografia minorile. I fatti risalgono al 2022

Su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza, la Polizia di Stato di Matera ha eseguito due ordinanze di arresti domiciliari, emesse dal Gip del Tribunale di Potenza, nei confronti di due persone, padre e figlio, rispettivamente di 53 e 20 anni. I due avrebbero violato la misura del divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalle vittime, due ragazze minorenni, attivando più volte l’allarme del braccialetto elettronico loro imposto, che ne segnala gli spostamenti. I reati di cui sono accusati – violenza sessuale aggravata, tentata violenza sessuale, pornografia minorile e diffusione illecita di immagi- ni o video sessualmente espliciti – risalgono al 2022. Secondo le investigazioni svolte e gli indizi raccolti, ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, il padre avrebbe cercato di costringere l’amica – allora dodicenne – della figlia ad avere con lui un rapporto sessuale orale, che non si sarebbe concretizzato solo grazie alla ferma opposizione della ragazzina, che riuscì ad allontanarsi dall’uomo. Il figlio, invece, si sarebbe appropriato e avrebbe diffuso materiale pedopornografico, accedendo abusivamente al cellulare della ragazzina, per poi commettere violenza sessuale ai danni della stessa e della sorella, anche lei dodicenne, che, in più occasioni, venivano palpeggiate. L’attività d’indagine, avviata dopo la denuncia presentata dalla sorella di una delle due vittime, si è concentrata su un’attenta analisi dei contenuti di cellulari e computer in uso alle parti coinvolte, da cui emergerebbero le reiterate, gravi condotte commesse dagli indagati. Le due vittime, attualmente, vivono in abitazioni ben lontane da quelle dove i due indagati sono sottoposti agli arresti domiciliari.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti