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BASILICATA CASA CADUTA

TACCO&SPILLO

Sapevamo già che con gli acronimi della politica non bisognava esagerare, soprattutto in trionfalismi parolai perché prima o poi piomba giù sempre qualche accrocco che scombina i giochi, ma almeno pensavamo che il beato Angelico Chiorazzo, viste le potenze celestiali e protettrici al seguito e l’ambizione di redimere eretici grillini e sinistroidi in docili pecorelle, fosse a riparo dalle sorprese mefistofeliche ed invece manco a dirlo nel giro d’un paio di giorni BCC che stava trionfalisticamente per Basilicata Casa Comune s’è trovata con le dimissioni in mano del suo presidente Fausto Santangelo e con l’abbandono della vice sindaca di Potenza, Federica D’Andrea e di ben quattro consiglieri comunali, diventando ormai per tutti  l’acronimo ironico di Basilicata Casa Caduta. Ora tanto per essere chiari le avvisaglie del tonfo s’erano viste nelle elezioni regionali quando il Beato Angelico Chiorazzo, nonostante la propaganda fide, aveva raggranellato solo 127 voti in più dei 7.157 del super gladiatore Marcello Pittella, ma crediamo che a fare la frittata sia stata la sua furbata evangelica d’ipotecare un comodo seggio parlamentare proprio nel PD. Canta Dea Gabry:“Caduta dal cielo, caduta dal cielo…”    

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