MANCA POCO ALLA FINE DEI LAVORI PER LA SLITTOVIA DI CASTELMEZZANO, IMMERSA NELLE DOLOMITI LUCANE
«L’impianto più spericolato e più bello del mondo, dalla montagna al borgo in una discesa mozzafiato, il primo in Italia con sistemi di sicurezza avanzati»
Sono in fase di completamento le operazioni finali di saldatura sulla pista della slittovia delle dolomiti lucane nel comune di Castel- mezzano. L’impianto più spericolato e più bello del mondo, dal- la montagna al borgo in una di- scesa mozzafiato» sono le parole del Sindaco Nicola Valluzzi. Cronache ha seguito nel tempo la costruzione di questo impianto imponente e un nuovo attrattore turistico. Il primo cittadino racconta: «La Slittovia è un impianto di slittino, Bob, su rotaia, estivo ed invernale, di nuova generazione con una spettacolare discesa a gravità di 720 metri, un dislivello di 170 mt con partenza da quota 1051 mt e una galleria di 40 mt lungo il percorso, il tutto alla velocità massimo 40 km orari, che dalla montagna del Paschiere collegherà l’abitato nella parte alta del quartiere San Marco e una risalita a motore elettrico su cremagliera di 410 metri che collegherà il borgo con la montagna». Un impianto di ultima generazione dunque, che, prosegue Valluzzi, «è dotato dei sistemi di sicurezza più avanzati, cruise control sulla pista e in più un sistema di rilevamento a sensori anticollisione fra i Bob. È il primo in Italia con queste tecnologie, altri analoghi sono stati realizzati in Vietnam e negli Emirati Arabi. Il nostro impianto ha la pendenza media più elevata fra tutti quelli realizzati dalla società costruttrice tedesca, con il 27%. L’impianto consente di raggiungere la velocità più elevata fra tutti quelli finora realizzati. Il progetto della Slittovia delle Dolomiti Lucane ricade nell’Asse C – Accessibilità Turistica del PAC Infrastrutture e Reti 2014-2020 con un importo finanziato pari a 1milione e 700.000 €, ha l’obiettivo di ampliare e destagionalizzare l’offerta turistica del comprensorio». La slittovia si aggiungerà al celebre Volo dell’Angelo, che collega Castelmezzano con Pietrapertosa, alle via ferrate, al ponte nepalese, al cammino delle sette pie- tre e allo spettacolo polimediale notturno, per una offerta di attrattori outdoor che hanno allargato e diversificato l’attrattività turistica delle Dolomiti Lucane. L’opera, tra i suoi tanti numeri di eccezione, ha anche il vanto di essere a bassissimo impatto ambientale. «L’affermazione turistica su scala internazionale del borgo e delle Dolomiti Lucane negli ultimi 10 anni, accompagnato da un importante riconoscimento da parte dell’organizzazione mondiale del turismo (UNWTO) e dalla FAO, ha reso Castelmezzano – conclude Valluzzi- una delle migliori esperienze al mondo di turismo comunitario». Con l’introduzione di questa nuova infrastruttura, ci proiettiamo verso un futuro di sviluppo sostenibile e attrazione turistica durante tutto l’anno per le Dolomiti Lucane, già riconosciute come un segno di speranza e rinascita per le zone appenniniche»