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A TOLVE LE RELIQUIE DI S.GIOVANNI PAOLO II

Un copricapo e dei guanti, in dono alla Basilica Santuario e alla comunità, accolti con due giorni di eventi

La comunità di Tolve ha ricevuto questo fine settimana un dono prezioso: la reliquia di San Giovanni Paolo II, consegnata alla Basilica Santuario di Tolve, consistente in un copricapo papale e i guanti utilizzati per l’intervento chirurgico cui fu sottoposto. Due giornate intense di appuntamenti per i fedeli -su iniziativa del Rettore del Santuario Don Francesco Martoccia- che sabato si sono ritrovati presso il chiostro del Comune per la conferenza “San Giovanni Paolo II, pellegrino di speranza”, con Monsignor Francesco Sirufo, Arcivescovo di Acerenza ed il tema “Giovanni Paolo II: l’uomo, il Papa, il Santo”; A seguire il Dottor Nicola Papapietro, Medico Uoc -Ortopedia e traumatologia, Policlinico universitario Campus Bio-medico di Roma e Docente universitario, con il tema “L’intervento di artroprotesi di Giovanni Paolo II, il 27 aprile 1994, presso il Policlinico Gemelli” e infine il Reverendo Samuel Corniola, Officiale della Segreteria di Stato Vaticana e Dottorando in Sacra Liturgia, il quale ha relazionato sul tema della “Importanza delle reliquie nel culto cattolico dei Santi”.

Domenica invece presso la Basilica Santuario di Tolve, si è tenuta la vera e propria cerimonia di consegna della Reliquia e la solenne Concelebrazione eucaristica presieduta dal Monsignor Krzysztof Józef Nykiel, Reggente della Penitenzieria Apostolica.

Dal comune di Tolve il Consigliere Nicola Santomauro esprime «grande soddisfazione e profonda gratitudine per il dono di questa Reliquia alla nostra amata Basilica Santuario. Questo prestigioso evento non rappresenta solo un arricchimento spirituale per la nostra comunità, ma evidenzia anche il forte legame tra la comunità ed il Dottor Nicola Papapietro. L’arrivo della Reliquia, il copricapo e i guanti macchiati di sangue, è un segno di speranza e un’opportunità di crescita per il nostro territorio, in grado di rafforzare il nostro senso di appartenenza e di attrarre pellegrini e fedeli, dando ulteriore lustro al patrimonio religioso e culturale di Tolve. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questo momento, che resterà inciso nella memoria collettiva della nostra comunità».

Karol Józef Wojtyła è stato il 264º Papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 6º sovrano dello Stato della Città del Vaticano. I Cardinali, riuniti in Conclave, lo elessero Papa il 16 ottobre 1978, e lì prese il nome di Giovanni Paolo II; il 22 ottobre iniziò solennemente il ministero Petrino e il suo pontificato è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa, durato quasi 27 anni, dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro apostolo.

È stato il primo Papa non italiano dopo 455 anni, dai tempi di Adriano VI nel 1522, ed è stato inoltre il primo Pontefice polacco della storia e il primo proveniente da un Paese di lingua slava. I suoi 104 viaggi in tutto il mondo videro la partecipazione di enormi folle, tra le più grandi mai riunite per eventi di carattere religioso. Con questi viaggi apostolici. Questa grande attività di contatto (anche con le generazioni più giovani, con la creazione delle Giornate mondiali della gioventù) fu da molti interpretata come segno di una seria intenzione di costruire un ponte di relazioni tra nazioni e religioni diverse, nel segno dell’ecumenismo, che è stato uno dei punti fermi del suo papato. La sua biografia sarebbe davvero lunga, ma ci piace tornare alle origini, quando il 18 maggio 1920 Karol venne al mondo a Wadowice, cittadina polacca poco lontana da Cracovia, ma la sua vita fu presto segnata da lutti: il fratello, la sorella e poi la mare Emilia che morì per una malattia quando Karol aveva soli nove anni, e quando seppe della notizia, disse: «Era la volontà di Dio». Si profilava dunque già dall’infanzia la sua vita dedicata al prossimo e già in odore di santità.

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