UN ANGELO CADUTO IN VOLO…

Non poteva non accadere quello che molte volte abbiamo fatto intendere di vedere, anche in forma di vaticinio politico e cioè che una volta espugnata la fortezza di BCC, grazie alle cannonate lanciate da Fausto Santangelo e Federica D’Andrea, il volo del beato Angelico Chiorazzo dovesse per forza finire spiaccicato a terra, peraltro senza più nessuna consolazione offerta dallo Spirito Santo. Ora lasciamo stare il solito trionfalismo curiale, con di mezzo pure il povero Francesco tirato per la tunica papale, che s’era annunciato con la sua discesa in campo e che aveva mobilitato schiere di fraticelli, preti, suore, sagrestani e chierichetti nell’immemorabile sfida dei cuori puri e che alla fine della guerra santa ha portato solo 7.297 preferenze, avanti d’un soffio a quelle del gladiatore Pittella (7.174), ma che dire della sua sindrome d’Icaro con cui ha saputo bruciare il suo proposito di fare il governatore della Basilicata o d’andare in comoda poltrona al parlamento, per accontentarsi d’essere solo un capetto come tanti altri della frastagliata e divisa tribù del centrosinistra. Canta il grande Lucio Battisti:“Un angelo caduto in volo, questo tu ora sei in tutti i sogni miei…”