AttualitàBlog

BENEDETTO ATTILI: “DUE ANNI DI GOVERNO MELONI, DIFESA E SICUREZZA TRASCURATE”

A due anni dall’insediamento del governo Meloni, la sicurezza è ben lontana dall’essere una priorità reale, nonostante quanto affermato dal recente report pubblicato dalla Presidenza del Consiglio. Urgono più risorse per contratti e assunzioni

È GIUSTO INFORMARE
BENEDETTO ATTILI  
 A due anni dall’insediamento del governo Meloni, la sicurezza è ben lontana dall’essere una priorità reale, nonostante quanto affermato dal recente report pubblicato dalla Presidenza del Consiglio. Urgono più risorse per contratti e assunzioni.

Leggi la dichiarazione di Benedetto Attili, responsabile della Uil del Comparto difesa e sicurezza

BENEDETTO ATTILI

➡️ https://terzomillennio.uil.it/blog/attili-due-anni-di-governo-meloni-difesa-e-sicurezza-trascurate/


BENEDETTO ATTILI: “DUE ANNI DI GOVERNO MELONI, DIFESA E SICUREZZA TRASCURATE”

“A due anni dall’insediamento del governo Meloni, la sicurezza è ben lontana dall’essere una priorità reale, nonostante quanto affermato dal recente report pubblicato dalla Presidenza del Consiglio”

È quanto ha dichiarato il responsabile della Uil del Comparto difesa e sicurezza, Benedetto Attili

“Innanzitutto, nonostante le promesse di investimenti nel settore, le risorse stanziate per il rinnovo dei contratti risultano inadeguate, perché non recuperano la perdita del potere d’acquisto del triennio 2022-2024 né garantiscono una seria politica di assunzioni, poiché quelle annunciate coprono a malapena il turnover. A tal proposito – ha sottolineato Attili – mancano ancora all’appello oltre 10.400 unità nella Polizia di Stato, più di 18.000 nella Polizia Penitenziaria, circa 7.000 nell’Arma dei Carabinieri e oltre 4.500 nella Guardia di Finanza”

“Peraltro, la mancanza di personale costringe poliziotti, carabinieri e finanzieri a fare straordinari pagati molto meno del salario minimo di cui tanto si parla. Ecco perché – ha ribadito il dirigente della Uil – serve un piano straordinario di assunzioni, per garantire il corretto funzionamento del sistema sicurezza. Non possiamo immaginare una polizia moderna, con operatori alla soglia dei sessanta anni ancora impiegati in attività gravose. Investire in sicurezza significa tutelare gli operatori e garantire servizi migliori per i cittadini: le lavoratrici e i lavoratori del comparto – ha concluso Attili – non chiedono la luna, ma semplicemente rispetto”

Roma, 24 ottobre 2024

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti