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WANTED ALDO MATTIA

Il deputato di FdI non si vede e non si sente, per la serie prendi i voti e fuggi. Sulla crisi idrica e sul comune di Matera nessuna dichiarazione. Il silenzio degli incoscienti

Abbiamo sempre più difficoltà a comprendere le dinamiche di Fratelli d’italia Basilicata e le sue logiche. Il Comune di Matera è caduto anche per le intemerate e la determinazione dei Consiglieri Comunali del Partito di Giorgia Meloni. Augusto Toto si è dedicato ad un vero e proprio count down per misurare i giorni che separavano dalla caduta dell’amministrazione Bennardi. Mario Morelli ha guidato il gruppo consiliare e ha più volte descritto e smascherato le dinamiche che hanno portato ai tentativi naufragati di salvataggio del Sindaco. I due sono apparsi, però, assolutamente non coperti dal Partito. Se si escludono, infatti, i comunicati stampa del segretario provinciale non ci sono state prese di posizioni da parte dei vertici del Partito che pure sono di Matera.

IL SILENZIO DEGLI INCOSCIENTI

Le nostre antenne non è arrivata, infatti, nessuna notizia delle posizioni né del segretario regionale Piergiorgio Quarto né dell’On. Aldo Mattia che pure dovrebbe essere il Parlamentare del materano. Eppure in questo momento FDI ha tutto l’interesse ad essere il motore del centrodestra a Matera. La Presidenza della Regione è toccata a Forza Italia, la candidatura a sindaco di Potenza alla Lega, il Sindaco di Matera dovrebbe per regola spettare a Fratelli d’Italia. La logica vorrebbe che in quota situazione Aldo Mattia e Piergiorgio Quarto fossero al centro delle azioni del loro partito nella Città dei Sassi. Invece tacciono, non conducono le danze, non dichiarano, si limitano a farsi parte osservante di ciò che sembra nato e gestito fuori da loro. Forse sperano che la candidatura a Sindaco arrivi per grazia ricevuta o per intercessione del segretario del Partito senza nessuno sforzo da parte del territorio. Visto il verticismo del centrodestra potrebbe anche accadere ma tra la candidatura e l’elezione c’è di mezzo il voto. E quel voto non arriverà dagli equilibri romani ma dal territorio che stanno abbandonando e non guidando.

IL MATTIA ASSENTE

Quello che brilla di più per il suo silenzio è Aldo Mattia. Candidato in Parlamento disse che, anche se non nato in Basilicata, sarebbe stato il deputato della Basilicata, terra che amava. “Parole, parole, parole”, direbbe Mina ma noi, come la cantante, caramelle non ne vogliamo più. I fatti della sua presenza non si vedono né si percepiscono. Se si esclude un convegno organizzato a Matera sulla normativa agricola introdotta dal Governo, il Parlamentare laziale eletto in Basilicata, è stato totalmente impercettibile anche nelle materie di sua competenza. Nel bel mezzo della crisi idrica che sta colpendo la Basilicata , il responsabile agricoltura di FDI non ha trovato il tempo di spendere una parola. Evidentemente trova difficoltà nel dover fare i conti con gli errori di gestione del fidatissimi Musacchio voluto dallo stesso Mattia di nuovo al Consorzio di Bonifica. Noi restiamo fermi in attesa di avere un segnale di vita da parte del deputato di FDI anche per non dover rimpiangere Galeazzi, anch’egli forestiero eletto in Basilicata, anch’egli assente per tutta la legislatura. Si deve aver un po’ più di rispetto per i voti dei lucani, non siamo bestie da carretta elettorale.

Di Massimo Dellapenna

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