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WANTED MATTIA E L’IMBARAZZANTE DIFESA D’UFFICIO

Un bel tacer non fu mai scritto: Rosa e Caiata difendono l’indifendibile, dopo il nostro articolo sull’assenza dell’On. sul territorio

Abbiamo letto con un certo imbarazzo, per loro, il comunicato di Fratelli d’Italia, firmato dall’On. Salvatore Caiata e dal Sen. Gianni Rosa, in cui hanno mosso una difesa d’ufficio abbastanza leggera alla “latitanza” dal collegio dove è stato eletto l’On. “fuggiasco” Mattia.

IL COMUNICATO DI FACCIATA

Un comunicato di facciata, per dirla in modo chiaro, che non fa altro che difendere in modo imbarazzante il parlamentare Aldo Mattia. È evidente che Mattia, parlamentare del collegio, non è mai presente sul territorio, e un giornale con la schiena dritta deve ave- re il coraggio-dovere di scriverlo. Invece di confrontarsi con questa realtà, di cui andare orgogliosi nell’interesse di un sano dibattito democratico, Rosa e Caiata si sono arrampicati sugli specchi sostenendo sostanzialmente che Mattia si tiene costantemente aggiornato per telefono «sulle questioni di interesse collettivo». E menomale, aggiungiamo, che almeno si sentano ogni tanto. Ma, ci chiediamo, è questo il modo in cui un rappresentante deve operare? La distanza fisica non può essere compensata da una conversazione telefonica, ove esista. I cittadini lucani meritano ben di più di un parlamentare che si limita a fare telefonate, quando invece dovrebbe essere presente, ascoltare e confrontarsi con le problematiche locali.

SU MATERA MEGLIO TACERE E LE AMBIZIONI DI QUARTO SINDACO

Per provare a difendere Mattia, i due parlamentari hanno citato un evento da questi organizzato a Matera. Un evento in cui c’è stata la presenza di un big Nazionale del calibro di Donzelli, un focus sull’agricoltura che è stato oggettivamente partecipato. Anche su questo ci viene da dire: meno male. Con un big di quella portata e con un tema importante come l’agricoltura, ci mancava solo che anche quello fosse un flop. Si, diciamo “anche quello” perché su Matera sarebbe stato meglio tacere. C’è stato solo qualche giorno fa un altro evento organizzato a Matera e sul quale prima di oggi avevamo deciso di stendere un velo pietoso. Anche questo è il risultato del lavoro del tandem Quarto Mattia? Una cinquantina di persone presenti, compresi i relatori, a un evento che avrebbe dovuto rappresentare un momento di grande rilevanza giacché si festeggiavano i due anni del governo Meloni. Ci saremmo aspettati un’affluenza ben più significativa: se questi sono i risultati a cui ha contribuito Mattia, siamo fieri di aver evidenziato le sue mancanze. Tra l’altro proprio su Matera che dovrebbe essere la città dove il centrodestra ora può provare il riscatto dopo l’esperienza Bernardi. E invece no! La perdente idea, infatti, sembra quella di sfruttare l’occasione per trovare una collocazione all’attuale segretario regionale, Piergiorgio Quarto, che dopo essere stato trombato sonoramente alle scorse elezioni regionali, tra qualche giorno dovrebbe perdere anche la Segreteria. E allora, qual è la malsana idea? Candidare quarto a sindaco, in modo da perdere anche queste elezione, aggiungiamo.

LA SOLIDARIETÀ È UNA COSA SERIA

La solidarietà che esprimono è pruriginosa e fuori luogo. Criticare un politico per le sue mancanze è parte del gioco democratico, e dovrebbero farci gli applausi, non attaccarci per aver sollevato questioni legittime. È preoccupante che due parlamentari, un senatore e un onorevole, si prodighino a difendere un collega per una semplice valutazione critica, quando dovrebbero piuttosto riflettere su come migliorare il servizio ai cittadini lucani. La solidarietà si dà per ben altre cose, e non per una critica politica che ha come unico obiettivo quello di stimolare un dibattito costruttivo.

NON È COSÌ CHE CI FERMERETE

In conclusione, invitiamo Fratelli d’Italia a riflettere sulle proprie azioni e a considerare seriamente le critiche ricevute. La democrazia richiede trasparenza e responsabilità, e noi continueremo a fare il nostro dovere di informazione e critica, per il bene della nostra comunità. Non ci fermeremo davanti a comunicati che tentano di confondere le acque; al contrario, continueremo a evidenziare le mancanze e a chiedere conto ai nostri rappresentanti, affinché possano finalmente rispondere alle esigenze dei cittadini lucani.

Di Massimo dellapenna

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