REGIONALI IN LIGURIA, RENZI RIVENDICA IL MODELLO LUCANO
Il commento del leader di Italia Viva alla sconfitta del centrosinistra: «Con noi si vinceva». «Senza il centro non si vince. Oggi ha perso chi concepisce la politica come uno scontro personale»
In un clima politico teso, Matteo Renzi ha espresso il suo augurio di buon lavoro a Marco Bucci, il nuovo presidente della Liguria. Ha sottolineato l’importanza di una leadership forte e credibile, necessaria per una regione segnata da scandali e polemiche. «Spero di cuore che faccia bene, perché questa regione ha bisogno di una leadership forte e credibile dopo gli scandali e le polemiche», ha dichiarato Renzi. Rivolgendosi alla battaglia di Andrea Orlando, Renzi ha evidenziato come «oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta». Ha aggiunto che «ha perso chi mette i veti» e chi non si preoccupa di vincere, ma desidera solo escludere e odiare. Questo richiamo alla responsabilità si rivolge non solo a Conte, ma a tutti coloro che hanno alzato veti contro Italia Viva. «Solo le mie preferenze personali delle Europee sarebbero bastate a cambiare l’esito della sfida», ha continuato Renzi, sottolineando come la divisione interna abbia portato il centrosinistra alla sconfitta. La Basilicata, in particolare, deve riflettere su queste parole: senza un centro forte e coeso, le possibilità di vittoria diminuiscono. La lezione è chiara: l’inclusione e la collaborazione sono essenziali per costruire un futuro politico solido. La Basilicata si prepara a un confronto politico che potrebbe rivelarsi decisivo per il suo futuro, mentre si attende di vedere se il centrosinistra saprà fare tesoro di queste riflessioni.