RUOTI PIANGE DONATO, TRAVOLTO IN AUTOSTRADA
Lutto cittadino per il 52enne padre di famiglia. Con lui è morto anche Ahmed, 35 anni, residente ad Avigliano
È avvolta nel silenzio, nel rispetto e nel dolore la comunità di Ruoti fin dall’arrivo della notizia della tragica scomparsa del concittadino, Donato Colangelo, avvenuta per un incidente il 24 ottobre sulla A1, tra Orvieto e Attigliano. Padre di due figli, abitava in contrada Serra di Pepe a Ruoti.
Oggi l’ultimo saluto, e l’Amministrazione comunale ha inteso interpretare il dolore dei concittadini, visto che «l’intera cittadinanza è rimasta scossa dalla tragica scomparsa di Donato, così che si è espressa la volontà di partecipare al dolore dei familiari della vittima, anche in forma pubblica ed istituzionale, proclamando il lutto cittadino» spiega dalla casa comunale il Sindaco Franco Gentilesca.
I funerali si terranno questa mattina alle ore 10:00 presso la Chiesa Vicaria Sant’Antonio di Serra di Pepe, dove Donato era residente con la sua famiglia. «Saranno sospese tutte le manifestazioni pubbliche programmate per la giornata. Nello stesso orario è previsto un minuto di silenzio, pertanto invitiamo tutta la cittadinanza, le scuole, e le attività locali a unirsi in raccoglimento. Le attività commerciali abbassano le saracinesche dalle 9:30 alle 11:30. La bandiera comunale è esposta a mezz’asta. Ci uniamo tutti nel ricordo di Donato, con rispetto e cordoglio». Ma l’Amministrazione invita anche «il Dirigente dell’Istituto Comprensivo “M. Carlucci” di Scuola dell’Infanzia-Primaria e Secondaria di I grado a far osservare in tutte le classi presenti nel plesso di Ruoti un minuto di raccoglimento. Il personale comunale a fermarsi alle ore 10:00 per osservare un minuto di silenzio in segno di rispetto e di dolore per la dipartita di Donato. I concittadini, le organizzazioni politiche, sociali, culturali e produttive e le associazioni sportive ad osservare un minuto di raccoglimento. Sono vietate le attività ludiche e ricreative e tutti i comportamenti e le iniziative che contrastino con lo spirito del lutto cittadino per l’intera giornata».
Già dall’annuncio della nefasta notizia il comune aveva comunicato «con profondo dolore la tragica scomparsa di Donato, 52 anni, e del giovane Ahmed Joni, 35 anni, residente ad Avigliano», travolti da un tir sulla Autostrada-A1, in direzione sud. Rientravano dalla Toscana, destinazione Potenza. Unendosi al dolore delle famiglie e degli amici in questo momento così difficile, gli Amministratori formulano «le più sentite condoglianze esprimendo vicinanza a tutti i loro cari, e che il ricordo resti sempre vivo nei cuori».
I due lavoratori stavano viaggiando a bordo di un autocarro insieme ad un latro collega, in quanto dipendenti di una ditta specializzata in gabbioni metallici, e rientravano a casa da una trasferta di lavoro in Toscana, quando intorno alle 6 del mattino del 23 ottobre, si fermano sulla corsia d’emergenza al km 457 lungo l’A1, tra Orvieto e Attigliano, probabilmente per aver finito il carburante. Donato e Ahmed scendono dal mezzo ed in un attimo un tir li travolge senza lasciargli scampo, muoiono sul colpo. Nel mezzo resta il collega bengalese, ferito ma sotto shock.
Nel punto in cui si è verificato l’incidente sono intervenuti gli operatori del 118, gli agenti della polizia stradale e i vigili del fuoco di Orvieto, gli addetti di Autostrade per l’Italia. Il tratto autostradale è rimasto chiuso per il tempo necessario alle operazioni di soccorso e per i rilievi.
Le indagini della polizia stradale di Orvieto, coordinate dalla procura di Terni, che ha disposto il sequestro dei veicoli coinvolti, chiariranno le dinamiche di quella sosta forzata. Dopo l’incidente, il tratto autostradale è rimasto chiuso per ore. I due corpi sono stati portati all’ospedale di Perugia a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli eventuali accertamenti medico legali.
Cala così il gelo freddo di due morti assurde, di un padre di famiglia fuori per lavoro, e di un poco più che trentenne straniero che in Italia lavorava in cerca di un futuro migliore. Ora resta il dolore ed il cordoglio per una ennesima tragedia.