BlogEventi e Cultura

AL QUIRINALE LA CERIMONIA DI CONSEGNA DELLE DECORAZIONI DELL’ORDINE MILITARE D’ITALIA

Si è svolta, al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia, conferite nell’anno 2024, in occasione della ricorrenza della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”

È GIUSTO INFORMARE 

Si è svolta, al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia, conferite nell’anno 2024, in occasione della ricorrenza della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”. Dopo l’intervento del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Presidente Mattarella ha pronunciato un discorso. Il Capo dello Stato, coadiuvato dal Ministro Crosetto, ha consegnato le decorazioni agli insigniti: Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, Generale di Corpo d’Armata Angelo Michele Ristuccia, Contrammiraglio Stefano Costantino, Contrammiraglio Stefano Frumento, Colonnello Gianfranco Liccardo, Colonnello Eros Zaniboni, Colonnello Salvatore Demontis.

 

AL QUIRINALE LA CERIMONIA DI CONSEGNA DELLE DECORAZIONI DELL’ORDINE MILITARE D’ITALIA

Si è svolta, al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia, conferite nell’anno 2024, in occasione della ricorrenza della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”.

Dopo l’intervento del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Presidente Mattarella ha pronunciato un discorso.  

Il Capo dello Stato, coadiuvato dal Ministro Crosetto, ha consegnato le decorazioni agli insigniti: Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, Generale di Corpo d’Armata Angelo Michele Ristuccia, Contrammiraglio Stefano Costantino, Contrammiraglio Stefano Frumento, Colonnello Gianfranco Liccardo, Colonnello Eros Zaniboni, Colonnello Salvatore Demontis.

Erano presenti il Presidente della Corte Costituzionale, Augusto Antonio Barbera, rappresentanti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati,  il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Antonio Portolano, i componenti il Consiglio dell’Ordine Militare d’Italia e autorità civili e militari.

Prima della cerimonia il Presidente Mattarella ha incontrato una rappresentanza di Allievi degli Istituti di Formazione Militare.

Di seguito le motivazioni delle decorazioni:

Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Primo Comandante italiano della Nato Mission Iraq (NMI), forniva un eccezionale ed efficace impulso alle attività di addestramento e assistenza in favore delle Forze di Sicurezza irachene per il pieno raggiungimento della loro autosufficienza per il contrasto del Daesh.

In un contesto operativo caratterizzato da critiche condizioni ambientali e da un altissimo rischio terroristico, con eccezionale professionalità, con somma perizia, sagace e ardita azione, guidava gli assetti dipendenti, collaborando in modo determinante alla stabilizzazione del Paese e al consolidamento dell’impegno della Coalizione nei confronti della popolazione irachena.

Con il suo straordinario operato, contribuiva ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.

Baghdad (Iraq), maggio 2022 – maggio 2023

Generale di Corpo d’Armata Angelo Michele Ristuccia  – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia Comandante della Kosovo Force (KFOR), a seguito degli scontri del 29 maggio 2023 avvenuti presso la località di Zvecan nel Nord del paese, ha agito tempestivamente ed efficacemente nel pieno mandato della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, impiegando brillantemente i dipendenti assetti. La sua audace azione ha impedito un drammatico precipitare della situazione, garantendo i presupposti per il consolidamento dei valori del dialogo, della riconciliazione e della democrazia.

Con la sua brillante azione di comando e il suo eccezionale operato, ha contribuito ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.

Pristina (Kosovo), ottobre 2022 – ottobre 2023  

Contrammiraglio Stefano Costantino Croce di “Ufficiale” dell’Ordine Militare d’Italia Comandante della Terza Divisione Navale, ha operato in mare in qualità di comandante tattico del dispositivo aeronavale dell’Operazione “Mediterraneo Sicuro”. Di particolare rilevanza l’attività svolta tra ottobre e dicembre 2023, a seguito della recrudescenza della crisi israelo-palestinese nel Mediterraneo Orientale.

In tale fase conduceva, con ammirevole spirito di iniziativa e visione lungimirante, un articolato gruppo navale in un’area d’operazione connotata da elevato livello di rischio consentendo al dispositivo nazionale di mantenere l’iniziativa nell’area e assicurarne con continuità la prontezza.

Inoltre, da febbraio al giugno 2024, è stato Force Commander dell’Operazione ENUAVFOR ASPIDES in Mar Rosso, con il delicatissimo compito di dare avvio, alla missione per difendere i mercantili in transito dalle consistenti minacce.

Con la sua brillante azione di comando e il suo eccezionale operato contribuiva ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.

Mar Mediterraneo, 22 ottobre 2023 – 15 giugno 2024

Contrammiraglio Stefano Frumento Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia Comandante della Prima Divisione Navale, ha esercitato il comando tattico dell’operazione “Mediterraneo Sicuro” con ammirevole audacia e straordinaria perizia, operando con grande dinamismo e flessibilità, ha assicurato deterrenza attiva e prontezza d’intervento su un ampio spettro di unità di interesse nell’area di operazioni.

Di particolare rilievo l’attività svolta da dicembre 2022 a marzo 2023 per il coordinamento delle iniziative di soccorso umanitario a seguito del terremoto in Turchia e in Siria, per il trasferimento di materiali e personale predisposti dall’Italia a favore delle popolazioni duramente colpite.

Con la sua brillante azione di comando e il suo eccezionale operato, ha garantito la salvaguardia degli interessi nazionali, contribuendo ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.

Mar Mediterraneo, 28 dicembre 2022 – 29 dicembre 2023 

Colonnello Gianfranco Liccardo Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia Comandante e Leader di velivoli, rischierato al di fuori dei confini nazionali per la partecipazione alle operazioni di supporto alla Coalizione ISAF in attività di volo in Afghanistan, effettuava numerose missioni operative. In particolare, grazie alla sua perizia e non comune preparazione professionale, gestiva, in un difficile contesto operativo quale leader di una coppia di velivoli in ricognizione notturna, una complessa e delicatissima missione in supporto aereo a un convoglio norvegese, caduto sotto fuoco nemico, garantendone l’incolumità.

Ufficiale di indiscutibile carisma, dotato di elevatissime capacità e spiccato senso di responsabilità, assicurava un determinante contributo alla coalizione, contribuendo ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.

Afghanistan, 30 settembre 2009 – 3 dicembre 2009

Colonnello Eros Zaniboni Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Comandante della Task Force Air (TFA) – 36° Stormo, in possesso di eccezionali qualità militari, professionali e umane veniva impiegato nell’ambito dell’operazione “BALTIC EAGLE” in Estonia, in missione di sorveglianza dello spazio aereo della NATO.

Leader determinato e con spiccato senso del dovere, il 16 aprile del 2018, in servizio d’allarme, si alzava in volo, a seguito di un ordine di decollo rapido, per intercettare e identificare una possibile reale minaccia nei cieli dell’Alleanza. Interveniva prontamente, con determinazione, perizia e senso di responsabilità raggiungendo in pochi minuti, nonostante le condizioni meteo avverse, l’area di interesse. Identificato un velivolo della Federazione Russa in volo dalla Russia a Kaliningrad in violazione dello spazio aereo NATO, lo scortava fuori dall’area di responsabilità, scongiurando pericoli anche per il traffico aereo commerciale.

Limpida e carismatica figura di Comandante, con l’esemplare impegno infondeva nei propri uomini grande senso del dovere ed altissima motivazione e con il suo operato contribuiva ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Italia e delle Forze Armate italiane in campo internazionale.

Amari (Estonia), gennaio – maggio 2018

Colonnello Demontis Salvatore Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Ufficiale di eccezionali doti umane e militari, impiegato in delicate operazioni speciali in Patria e nei più martoriati teatri operativi fuori area, spendeva ogni personale risorsa per il conseguimento della sicurezza nazionale e internazionale.

Dal marzo al maggio 2004, nell’area di an-Nasiriyah (Iraq), quale Comandante del Distaccamento del Gruppo Intervento Speciale, dirigeva con slancio ed efficacia, partecipandovi personalmente, numerose operazioni ad altissimo rischio, quali scorte e ricognizioni in ambienti ostili, cattura di terroristi e combattimenti a fuoco. In particolare, nell’ambito degli scontri del 6 aprile, noti come 1^ Battaglia dei Ponti, al comando dell’Unità concorreva in maniera determinate a respingere i diversi tentativi di attacco alla Base italiana Libeccio.

Lo straordinario coraggio e le indiscusse capacità professionali riscuotevano l’incondizionato plauso delle Autorità nazionali e internazionali, dando lustro e prestigio all’Italia e alle sue Forze Armate nel mondo.

Territorio nazionale ed estero, giugno 1997 – marzo 2024

Roma, 31/10/2024 (II mandato)

 

INTERVENTO DEL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA ALLA CERIMONIA DI CONSEGNA DELLE INSEGNE DELL’ORDINE MILITARE D’ITALIA, IN OCCASIONE DELLA “GIORNATA DELL’UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE”

Palazzo del Quirinale, 31/10/2024 (II mandato)

Rivolgo un saluto molto cordiale al Presidente della Corte Costituzionale, ai rappresentanti della Camera e del Senato, al Ministro della Difesa, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, ai vertici dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, a tutti i presenti. 

Come tradizione in questa occasione, che apre le celebrazioni del giorno dell’Unità Nazionale, Festa delle Forze Armate, vengono insigniti dell’Ordine Militare d’Italia militari di ogni grado.

Oggi, sette Ufficiali riceveranno l’onorificenza per l’eccellenza del loro operato in situazioni – come poc’anzi ricordava il Ministro – di estrema difficoltà, manifestando in questo modo la professionalità e la dedizione alla Repubblica, com’è nella tradizione delle Forze Armate.

Questa è anche l’occasione per rendere un deferente omaggio a tutti i soldati che hanno perso la vita per la Patria o recando soccorso nelle missioni di pace decise nell’ambito della comunità internazionale.

Il giorno dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate – il 4 Novembre – è una data che evoca avvenimenti lontani, guerre e combattimenti sanguinosi che recarono nella società del tempo devastazioni disastrose e che per anni non si sarebbero rimarginate, creando le premesse che determinarono un successivo periodo storico, terribile e angoscioso.

Nella Seconda Guerra Mondiale, la dimensione dell’orrore, innescato dalla barbarie nazifascista, crebbe, coinvolgendo ancor di più inermi popolazioni civili, vittime di bombardamenti indiscriminati e di eccidi perpetrati, sino all’annientamento dei cittadini di origine ebraica.

Oggi, dopo i decenni di pace assicurati dalla scelta euro-atlantica, la guerra scatenata dalla sciagurata invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, e quella rinnovata in Medio Oriente, ripropongono la sfida della sicurezza e della pace come valori preziosi da promuovere, custodire e difendere con costanza e con determinazione.

Non è accettabile abituarsi alla guerra. La costante visione d’immagini devastanti, l’aggiornamento continuo dei numeri delle vittime, sui campi di battaglia e tra le popolazioni civili, scuote le nostre coscienze.    

La gravità della situazione impone di agire concordemente nell’Unione Europea, in stretto coordinamento con i nostri alleati transatlantici: soltanto così si potranno assumere iniziative efficaci allo scopo di mitigare le minacce alla sicurezza internazionale e di avviare concreti percorsi di stabilità e di pace.

Le Forze Armate sono parte protagonista in questa azione di contenimento e di dissuasione. L’impegno delle istituzioni si avvale del fattore di deterrenza da esse rappresentato, necessario per prevenire il riscorso alle armi.

In questo momento, il pensiero va al contingente italiano schierato nell’ambito della missione UNIFIL in Libano e a tutti i caschi blu che operano in quel delicatissimo settore. È fondamentale il presidio di affermazione del diritto umanitario internazionale che quella missione rappresenta.

A loro va l’augurio affinché, condotta a termine la loro importante missione, possano presto rientrare alle loro famiglie.

L’apprezzamento va anche agli oltre 7000 nostri militari che operano, con professionalità e con competenza, in decine di missioni distribuite in tre continenti, e ai 6500 impegnati, giorno per giorno, per contribuire alla cornice di sicurezza dei nostri concittadini.

Desidero ricordare gli interventi – oltre duecento nell’anno in corso – realizzati da 2200 militari in collaborazione con la Protezione Civile o con altre amministrazioni dello Stato. Tra questi, quelli svolti in occasione della disastrosa alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna.

Questi interventi si sono svolti grazie alle competenze tecniche, alla capacità logistica, alla prontezza di risposta di cui le Forze Armate dispongono, confermandosi in questo modo, anche sotto questo profilo, risorsa essenziale della Repubblica.

A tutte le donne e gli uomini delle Forze Armate, al personale civile della Difesa, ai nostri corpi militari, esprimo la riconoscenza per lo spirito di servizio con il quale assolvono agli incarichi loro affidati, con lealtà, con coraggio, con abnegazione, con amor di Patria.

Congratulazioni ai nuovi insigniti. Il vostro servizio alla Repubblica, la vostra professionalità e competenza, e la vostra dedizione vi hanno fatto oggi conseguire questo importante riconoscimento. 

Riconoscimento che onora anche le Forze Armate, elemento prezioso per la difesa dei nostri valori costituzionali.

Viva le Forze Armate, viva l’Italia.

#sapevatelo2024 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti