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CON CUPPARO ASSESSORE ANCHE LA C&P INCASSA

Il forzista approva finanziamenti pubblici in giunta e a beneficiarne è l’azienda di famiglia. A Savoia di Lucania nel cantiere “Perolla-Castellana” le travi della ditta del politico di Francavilla

Quando capita che il collezionista di assessorati voti finanziamenti pubblici in Giunta regionale e poi l’azienda di famiglia, anche per via indiretta, passi parzialmente all’incasso, al di là della possibile legittimità formale delle dinamiche, comunque appare come inevitabile il sorgere di più interrogativi. Uno di questi trae spunto dalla scena verificatasi in un cantiere lucano di un’opera pubblica: ripresi tir che trasportavano travi con il logo della C&P Srl. Qualcuno potrebbe subito dedurre che la politica dell’assessore regionale allo Sviluppo economico e al lavoro Francesco Cupparo sia fondata su solidi pilastri: quelli di famiglia. Quelli della C&P Srl di cui il geometra assessore, che nella scorsa legislatura prima delle dimissioni e della promessa, non mantenuta, di chiudere con la politica, ha già ricoperto il ruolo di assessore alle attività produttive e all’agricoltura, è stato il titolare e amministratore d’azienda. Il cantiere in questione è quello relativo alla messa in sicurezza del versante Perolla-Castellara con relativa infrastruttura considerata l’unica infrastruttura di collegamento tra il comune di Savoia e la superstrada E847. Cupparo ha costruito la propria fortuna imprenditoriale sulla produzione di prefabbricati e travi. Travi che i Cupparo piazzano in giro per la regione e per l’Italia grazie alla sempre più florida, come si è portati a immaginare, impresa di famiglia. Nulla di male se tutto avviene nel rispetto delle regole del gioco, della legalità e dell’etica. Non si vuole insinuare nulla, ma raccontare fatti perché sono quest’ultimi a parlare prima di qualsiasi narrazione. Ad ogni modo travi per viadotti e ponti, e ponti possibili tra politica ed economia. Nel 2022 l’atto varato dal Governo Bardi che ammise a finanziamento nuovi interventi nell’ambito della riprogrammazione delle risorse Fsc. L’atto ha finanziato, tra gli altri interventi, la “messa in sicurezza del versante Perolla Castellara con relativa infrastruttura” nel Comune di Savoia di Lucania per un importo complessivo di quasi 2 milioni di euro. L’intervento, soggetto attuatore il Comune di Savoia di Lucania, è stato finanziato per complessivi poco più di 3 milioni di euro di cui 1 milione circa a valere su risorse riprogrammate della Ocdpc, la funzionalità dell’infrastruttura viaria «durante gli eventi sismici assume rilievo per le finalità di protezione civile», e quasi 2 milioni di euro a valere su risorse comunitarie Fsc. Il collezionista di assessorati al tempo, nel 2022, era componente della Giunta che ha licenziato la delibera. Due anni dopo è l’impresa di famiglia, la C&P, a fornire, come fornitore e non come appaltatore, le travi per il viadotto in allestimento. A colpo d’occhio, o un colpo di fortuna o solo un bel colpo. Ci chiediamo se questo sia proprio normale, in ogni caso, pur essendo convinti che sia tutto regolare, lo riteniamo quanto meno inopportuno. Una delibera che destina fondi pubblici non dovrebbe divenire una forma di autofinanziamento per un membro dell’esecutivo che fa anche impresa. Sicuramente, l’assessore Cupparo riuscirà a fornire tutte le spiegazioni del caso, che noi attendiamo impazientemente e forse non solo noi. Siamo comunque certi che Cupparo, con la sua risposta sempre pronta, riuscirà a chiarire ogni situazione e sotto ogni profilo. In mancanza e per fugare ogni ambiguità potrebbe sempre scegliere di fare un passo indietro da assessore al fine di dedicarsi a ciò che sembra riuscirgli meglio della politica: l’attivi-à imprenditoriale

Di Ciro Merlo

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