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IL “FAMILISMO AMORALE” ALLA TGR DI BASILICATA

Il top dell’inopportunità con Rivelli che continua a fare politica attiva in città e poi se ne occupa in rai. Una reputazione ormai in caduta libera, tra figli di, mariti di e amici degli amici

Sotto la direzione di Cosentino, la qualità dell’informazione al- la Tgr di Basilicata sembra aver registrato un certo declino. Ma perché qualcuno dovrebbe guardare i loro telegiornali? Seguendoli, si può avere anche l’impressione che il contatto con l’attualità non sia tra le priorità. Alcune edizioni, poi, forniscono spunti per particolari osservazioni. Tra queste, quella di ieri condotta dalla Soave, co- gnome che nei più adulti ri- porta alla memoria l’altro Soave, il padre. Tra i servizi in onda, quel- lo dell’ex capo della comunicazione del csx in Regione, Giovanni Rivelli, bocciato alle elezioni regionali di due legislature fa. Rivelli che temporalmente si trovò a passare in Rai lasciando la Gazzetta del Mezzogiorno proprio prima dell’avvio a chiusura della sua redazione lucana.

CITAZIONI AI SOLI AMICI

Il servizio di Rivelli, che, in generale, continua imperterrito anche ad occuparsi di questioni che afferiscono la politica mentre quotidianamente continua a fare politica attiva, su Acquedotto Lucano e gestione idrica. E qual è il giornale che la collega Soave, successivamente al servizio di Rivelli, cita come fonte sull’inchiesta relativa proprio ad Acquedotto? Il “Quotidiano della Basilicata”. E perché non cita mai altri? Sarà forse che, come spesso accade, si sceglie di pubblicizzare “Il Quotidiano” per un “coerente” familismo amorale, come passiamo subito a spiegare.

UN “QUOTIDIANO” CERCHIO VIZIOSO

In scaletta nella stessa edizione, verrebbe facile desumere quando ci si mette il caso, il servizio di Manuela Mele. Ai più questo cognome non dirà nulla. Si tratta della moglie di Leo Amato, tuttofare guarda caso del Quotidiano della Basilicata. Ed ecco che, non dimentichi del concorso d’accesso, il cerchio sembrerebbe chiudersi: figli di, mogli di, amici di ex comunicatori di… e cosi via dicendo. C’è un “familismo amorale” alla TGR di Basilicata targata Cosentino? I cittadini meritano una narrazione onesta e trasparente, ma si avverte un certo modo di operare che ha direzioni particolari.

ECCO PERCHÉ FIGLI E FIGLIASTRI

Non ci meraviglia quindi che testate con la schiena dritta e senza parentele, riprese in ogni rassegna stampa della Rai nazionale, da Rai News 24 a Buongiorno Italia siano state invece bandite dalla rassegna stampa di Buongiorno Regione della Tgr di Basilicata. Ma, stante queste condizioni, è evidente che non c’è nessun motivo formale o sostanziale. Di giustificazioni vacue ne abbiamo sentite tante: la modalità di diffusione o fandonie simili. La verità deve essere un’altra e chissà che taluni intrecci familiari e di interesse non siano utili a facilitarne la comprensione.

RIVELLI E IL TENTATIVO DI IMBAVAGLIARCI

Tanto più che il buon Rivelli provò a limitare l’attività di questa testate con denunce infruttuose e che ci hanno visti puntualmente assolti. Le sue rimostranze all’epoca furono che avevamo raccontato dell’inchiesta per danno erariale nei suoi riguardi quando era comunicatore regionale, nominato intuitu personae dal centro-sinistra. Lo stesso Rivelli che ha giornalisticamente speculato su inchieste giudiziarie, pubblicando prime pagine quando uscivano le inchieste e trafiletti invece quando quelle stesse persone venivano assolte, come in tanti possono testimoniare e documentare. Questo comportamento, difficile contestarne la logica, non solo danneggia la reputazione di chi fa informazione, ma mina anche la fiducia del pubblico nei media.

RIVELLI, UN RUOLO CONTROVERSO E INOPPORTUNO

Ma Rivelli merita un capitolo a parte. Cosentino bene farebbe a metterlo allo sport o quantomeno evitare che continui a occuparsi di temi politici. Non si è mai visto un ex dirigente per nomina politica comunicatore del minculpop del- la sinistra, candidato due elezioni fa alle regionali e, successivamente, percepito come responsabile della comunicazione di quello che alle ultime elezioni doveva essere il candidato presidente della regione, il beato e angelico Chiorazzo. Politica che continua a fare (allo scuro di Cosentino?… ci auguriamo per lui, volendo fare salva la buona fede). E le nostre non sono illazioni. A testimoniare il ruolo attivo di Rivelli alle scorse regionali per il centro-sinistra ci sono testimonianze, riunioni e foto. Per il vero, anche altri colleghi sono stati vicini alle scorse regionali a Chiorazzo e oggi stanno in Regione. Ma questo è “più normale”. Non è normale che lo facciano in costanza dell’esercizio dell’attività giornalistica nell’azienda statale del servizio pubblico.

RIVELLI E LA POLITICA ATTIVA IN CITTÀ

Attività politica che dopo le ultime elezioni Rivelli non sembra aver sopito. Registriamo in queste ore grande attività di Rivelli nella questione che riguarda il dividersi delle strade politiche di Macchia e Chiorazzo con l’evaporazione del progetto Basilicata Casa Comune, trasformata in Basilicata Casa Caduta. Rivelli parrebbe ad- dirittura impegnato in attività di proselitismo nella recluta, Berlusconi docet, di consiglieri comunali a Potenza, dopo che Basilicata Casa Comune ha per- so 4 dei 5 consiglieri eletti. Questo scenario, in evoluzione e in corso di approfondimenti informativi, mette in discussione l’integrità del servizio pubblico e la sua capacità di offrire un’informazione imparziale.

AAA IMPARZIALITÀ E DEONTOLOGIA CERCASI

Chiediamo alla Rai e al caporedattore Cosentino: può, date queste condizioni, Rivelli continuare a occuparsi di politica per la Tgr? E la deontologia, i conflitti di interesse? Tutto a posto? È fondamentale che i cittadini possano contare su una informazione che non solo informi, ma che rispetti an- che i principi etici fonda- mentali. Seguiremo con attenzione le evoluzioni di questa situazione, nella speranza che l’etica e la professionalità possano finalmente prevalere in un contesto così compromesso. In questo contesto, pur essendo la Basilicata guidata dal cdx di Bardi, il partito che conta il maggior minutaggio alla Tgr lucana è il Pd. La trasparenza e la responsabilità devono tornare al centro del dibattito pubblico, per il bene della nostra comunità e noi continueremo in questo solo a essere il cane da guardia della democrazia

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