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SCANDALO CONSULENZA LEGALE ALL’EX AU FUINA

Scoppia il caso al Consorzio industriale di Matera per il leghista e ex conigliere regionale e aiutante a seguito. Il consigliere regionale Marrese: «Un incarico da 42 mila € all’anno»

«Nostalgia canaglia, cantavano Albano e Romina. Probabilmente si è ispirato a questo stato d’animo l’ex consigliere regionale della Lega, Rocco Fuina, il quale- non riuscendo a liberarsi dalla sindrome del ruolo di Amministratore Unico del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera svolto, dal 19/11/2019 al 12/7/2023- ha escogitato, in connubio con l’attuale Amministratore dell’Ente, Giovanni Quinto, una modalità surrettizia per continuare ad espletare alcune funzioni, di norma, attribuite all’Amministratore Unico». È quanto scrive il consigliere regionale Piero Marrese, capogruppo consiliare di Basilicata Democratica, sul Consorzio industriale di Matera. «Fuina – come spiega l’ex presidente della Provincia di Matera – è il beneficiario di un incarico di consulenza legale affidatogli, con Deliberazione numero 67 del 24 ottobre 2024, dal suo successore alla guida del Consorzio industriale materano. Un incarico – per il quale riceverà un compenso annuo di 42mila euro, oltre Cap, Iva ed il rimborso delle spese generali- che annovera l’espletamento di molteplici attività, anche di natura istituzionale, che dovrebbero essere proprie dell’Amministratore Unico e non delegate ad un consulente. Sembra quasi che al Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera venga proiettata un’appendice cinematografica del celebre film “Una poltrona per due” di John Landis. Oltretutto, questo incarico di consulenza viene conferito in piena zona Cesarini, considerata la virtuale scadenza del mandato dell’Amministratore Unico con la conclusione della precedente legislatura regionale e l’imminente nomina del nuovo responsabile dell’ente. L’affidamento dell’incarico di consulenza legale è avvenuto avvalendosi del favorevole parere di legittimità espresso dallo stesso Amministratore Unico Quinto nelle vesti di direttore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera, funzione che ha avocato a sé con le Deliberazioni numero 68 del 4 agosto 2023 e numero 2 del 23 gennaio 2024. È singolare, inoltre, che nell’espletamento delle attività l’Avvocato Fuina debba essere coadiuvato da un’altra professionista, che dovrà garantire la propria presenza all’interno dell’ufficio legale del Consorzio almeno per due giorni a settimana per occuparsi in maniera completa ed esaustiva di tutte le posizioni relative al settore affari legali». «Se le incombenze più prettamente legali devono essere esercitate da quest’altra avvocata – ha concluso il consigliere regionale Marrese -, non era più logico conferire direttamente a lei l’incarico, anziché introdurre, di fatto, la figura di un Amministratore Unico bis o di un co-Amministratore? Per chiarire gli aspetti di questa singolare vicenda, ho presentato, insieme ai colleghi consiglieri regionali del Pd, Cifarelli e Lacorazza, un’interrogazione, rivolta al Presidente Bardi». L’ex consigliere regionale della Lega Fuina già nella scorsa legislatura in cui ha ricoperto il ruolo di Amministratore unico del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Matera, entrò in Consiglio nel finale di quinquennio subentrando a Pasquale Cariello, fu in diverse occasioni all’attenzione delle cronache regionali per via di varie vicende. A via Verrastro la convalida provvisoria del suo subentro in Assise fu votata nel giugno del 2023. Poi lo scorso aprile la nuova tornata elettorale per l’elezione del presidente di Regione e a distanza di meno di un anno dal termine dell’esperienza di consigliere regionale, nuovamente l’accostamento Fuina-Consorzio genera un caso che, per come presentato, sembra avere tutte le caratteristiche per andare ben oltre il solo procurato imbarazzo al governo regionale di centrodestra.

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