SOVRAFFOLAMENTO CARCERI: ANCORA SOPRA QUOTA 100
A Potenza l’unico istituto penitenziario della regione che rispetta la capienza regolamentare. Criticità a Melfi e Matera rispettivamente 57 e 59 detenuti in più rispetto alla capienza
Sovraffollamento della popolazione carceraria: in Basilicata, anche l’ultima istantanea del monitoraggio ministeriale che cristallizza la situazione al 31 ottobre scorso, descrive un surplus di oltre 100 detenuti in più rispetto alla complessiva capienza regolamentare dei 3 Istituti penitenziari lucani ubicati a Potenza, a Melfi ed a Matera. Per ogni casa circondariale, ai fini del calcolo della capienza regolamentare, i posti sono teoricamente calcolati sulla base del criterio di 9 metri quadri per singolo detenuto più 5 metri quadri per gli altri. Al 31 ottobre scorso, in Basilicata a fronte di una complessiva capienza regolamentare di 368 posti, 471 i detenuti presenti (di cui 61 stranieri): 103 in più. Tuttavia non tutte e 3 le case circondariali lucane versano nelle stesse condizioni: a Potenza l’unico carcere con gestione numericamente nella norma. Nel capoluogo, a fronte di una capienza regolamentare di 110 posti, al 31 ottobre, 97 i detenuti presenti di cui 17 stranieri. A Matera, invece, a fronte di una capienza regolamentare di 132 posti, 191 i detenuti presenti di cui 33 stranieri: 59 in più. A Melfi, infine, a fronte di una capienza regolamentare di 126 posti, 183 i detenuti presenti di cui 11 stranieri: 57 in più. La problematica collegata al sovraffollamento della popolazione carceraria incide direttamente sulla possibilità di garantire adeguate condizioni di vita ai detenuti e impatta sul lavoro di chi si occupa del funzionamento del- le strutture detentive. In Italia, la criticità ha raggiunto numeri di molto superiori all’emergenza. Le carceri italiane dovrebbero ospitare 51mila e 181 detenuti, ma quelli presenti al 31 ottobre scorso erano 62 mila e 110 (di cui 2 mila e 693 donne e 19 mila e 793 stranieri): 10mila e 929 detenuti in più. Relativamente alla popolazione carceraria di origine straniera, a livello lucano, in generale, sui 61 detenuti complessivi, gli albanesi (15) i più numerosi, seguiti dai nigeriani (12). Poi, come nazionalità di provenienza dei detenuti stranieri ristretti in Basilicata, c’è Romania (8), Tunisia (6), Georgia (4), Marocco (2), Bulgaria (2), Turchia (2), Cina (1), Gambia (1), Iraq (1), Kosovo (1), Mali (1), Moldova (1), Pakistan (1), Somalia (1),Sudan (1), Ucraina (1).