A BELLA SI LAVORA PER UNA NUOVA SCUOLA
«Intervento di oltre 2Mln che ci darà un plesso moderno e uno spazio riqualificato demolendo la vecchia scuola»
L’Amministrazione comunale di Bella ragguaglia i concittadini sullo stato dell’arte in merito alla realizzazione della nuova scuola dell’Infanzia nell’area Curatella, e la demolizione del vecchio edifico ormai fatiscente. Così il Sindaco Leonardo Sabato asserisce: «Contestualmente alla realizzazione della nuova scuola stiamo procedendo ai lavori di demolizione del vecchio asilo comunale in Via Gandhi, dichiarato inagibile diversi anni fa e, ormai, luogo di abbandono e degrado urbano. Ci impegneremo affinché l’ area di sedime dell’edificio diventi un grazioso spazio a verde. Rimarrà comunque un ricordo indelebile per tutti i cittadini bellesi che hanno trascorso la loro infanzia all’interno di quelle vecchie mura».
Cronache si era occupata dei lavori in oggetto quando negli ultimi giorni di marzo vi fu la posa della “prima pietra” e nell’occasione Sabato, attraverso le colonne di Cronache entrò nel dettaglio: «È un progetto importante che vede la scuola sempre al centro dell’operato dell’Amministrazione volto a garantire il benessere e la sicurezza dei più piccoli e delle loro famiglie. Con delibera di Giunta Comunale del marzo 2021, infatti, fu approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, nell’ambito della Strategia Nazionale dell’Area Interna del Marmo Platano, approvata dal Dipartimento per le politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel dicembre 2020. Si tratta di un intervento finanziato con risorse del Pnrr, e sorgerà in quest’area comunale, nel centro abitato di Bella. L’importo complessivo del progetto ammonta ad 1 milione 930mila euro, che poi è stato oggetto di riaggiornamento prezzi per 193mila euro, pertanto complessivamente è un intervento che supera i 2milioni di euro».
La nuova scuola sarà «un edificio su un unico livello e con una superficie in rasa pianta di circa 600 mq. Si tratta di una struttura importante che consentirà di ospitare oltre 80 bambini, dai 24 ai 36 mesi, e riconsegnerà alla comunità, una scuola innovativa, con tutti i comfort necessari, pur inserendosi con leggerezza nell’ambiente circostante grazie ai materiali impiegati nella costruzione, a partire dal legno, con originali e semplici giochi di geometrie – incalza il Sindaco- Tanta sarà la luce naturale, in quanto al centro del progetto c’è l’efficientamento energetico: sono previsti serramenti dall’alto potere isolante, le pareti in X-Lam sono state rivestite con pannelli coibentati in fibra di legno è previsto riscaldamento a pavimento alimentato da pompa di calore e impianto fotovoltaico. Si tratta a tutti gli effetti di una bioarchitettura scolastica, progettata con criteri di autosufficienza energetica e sostenibilità a energia quasi zero».
L’edificio si articolerà in due ali: «La prima ospiterà la scuola materna, con tre classi per gli alunni di fascia di età dai 3 ai 5 anni, mentre la seconda ospiterà la sezione primavera ed il locale mensa. Le due ali dell’edificio saranno collegate da un ampio spazio distributivo e dai locali destinati agli in segnanti e agli operatori scolastici. La conformazione e quindi la distribuzione dei suoi spazi so no stati progettati al fine di avere aree adeguatamente ampie e in grado di adattarsi alle esigenze che possono evolversi nel corso dello stesso anno scolastico, con una qualità architettonica e funzionale in grado di infondere, già da questi primi livelli d’istruzione, i concetti di qualità, armonia, green e poi spazi esterni per svolgere attività motoria, che attualmente non hanno».
È una scuola, prosegue Sabato, «pensata per accogliere e garantire ai piccoli quel benessere scolastico negato da quando l’edificio di Via Gandhi fu dichiarato inagibile e la scuola dell’infanzia fu trasferita presso il plesso Mario Pagano: una decisione dovuta alla sua non recuperabilità, neppure attraverso intervento di demolizione e ricostruzione, poiché insiste su un’area sismica a pericolosità elevata. Questo plesso in cui i bambini sono ospitati, nacque infatti all’indomani del sisma dell’80,per ospitare alunni della prima ria e delle medie, ma dovemmo riadattare gli spazi, oltre 10 anni fa, e spostare qui anche i più piccoli. Come Comune abbiamo così messo in campo un altro progetto per l’infanzia che punta al futuro e che investe sulle nuove generazioni». Infine, si avvia a concludere il Primo cittadino, «Questo servizio va ad aggiungersi a quello offerto dall’asilo di Bella-Muro, ormai rodato da anni, e potrà avere anche l’opportunità di ospitare una sezione primavera, che fin ora non era possibile realizzare». A ciò da ultimo si aggiunge che «questo intervento ci ha permesso di finanziare anche la demolizione del vecchio dismesso e riqualificare l’area di sedime del precedente edificio, area che rimetteremo a disposizione della comunità, eliminando situazioni di fatiscenza e con la realizzazione di parcheggi, daremo nuova vita a questo spazio e nuovi servizi alla cittadinanza».