ALTRO CHE CENT’ANNI
TACCO&SPILLO
Che questi patrioti non avessero buon feeling con la reportistica, anche con quella irrilevante, s’era capito dalla mescita statistica che montano ad arte e con certa arditezza molti dei formidabili assessori regionali pur di rivendicare l’utilità della loro esistenza, poi però puntualmente smentita dalla rassegna infinita di risultati negativi, accrocchi e figuracce, perfino nazionali, acchiappate ma credevamo che almeno sull’età non si dovesse scherzare visto peraltro l’affollamento in giunta e dintorni d’ultrasettantenni ed invece manco a pensarlo eccoti l’ISTAT che solo l’altro giorno sforna, con le sorprese del caso lucano, il suo bel report sui centenari d’Italia. Ora lasciamo stare il decano di 110 anni che quantomeno ci salva faccia ed onore, ma bisogna ricordare che negli anni passati la Basilicata era considerata la regina della longevità, vuoi per la serenità comunitaria ed il sistema felice dei legami vuoi per la qualità territoriale, mentre nel 2024 e magari pure per demerito patriottico, nonostante siano aumentati del 30%, sui centenari siamo finiti addirittura al 10° posto, manco fosse la discesa d’un girone infernale in vernacolo lucano. Canta il rapper Smacco:“E mai più saremo centenari…”