CAROVANA UIL: «NO AI LAVORATORI FANTASMA»
Manifestazione a Potenza per dire no al lavoro povero e precario, coinvolgendo lavoratori, studenti e istituzioni
Una giornata per dire «no» al lavoro povero che in Basilicata coinvolge 35 mila persone, a cui si aggiunge l’esercito di inattivi (85mila) e quello dei Neet (36mila). Nella piazza di Torre Guevara, l’autoarticolato della Carovana, le mongolfiere e gli stand (Patronato Ital della Uil, Caf, Uil Artigianato, Laborfin servizi assicurativi, finanziari, previdenziali, Terzo Millennio, Partner Radio Città Potenza) hanno accolto lavoratori, lavoratrici, pensionati, delegati Uil e studenti del Liceo Scientifico Galilei del capoluogo. È intervenuta Rosaria Cimino, presidente del Consiglio Studenti Unibas. La manifestazione, realizzata grazie al lavoro di tanti volontari come ha ricordato il segretario regionale organizzativo Diego Sileo, è stata aperta dalle testimonianze di alcuni giovani lavoratori, come Martina, infermiera precaria, che ha raccontato i «salti mortali» per arrivare a fine mese. Monsignor Davide Carbonaro, arcivescovo di Potenza, ha voluto rivolgere un suo pensiero, rinnovando l’antica collaborazione con la Uil, che nel centro della Caritas ha tenuto due consigli regionali. La Uil, sindacato delle persone, ha tessuto la tela del dialogo con le istituzioni, tra cui il Prefetto Michele Campanaro e il Presidente della Provincia Christian Giordano. Il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, ha riconosciuto che il «precariato non è solo nelle fabbriche ma anche negli uffici pubblici, dove ci sono lavoratrici e lavoratori che portano avanti servizi importanti per la città». Per il Presidente della Regione, Vito Bardi, «rendere attrattiva la nostra regione per i giovani è il modo migliore per far restare i ragazzi in Basilicata», e ha riferito, ricordando il recente incontro in Regione con studenti in tema di politiche giovanili: «stiamo mettendo in campo un pacchetto di iniziative tra le quali quattro Academy per formare i giovani alle nuove professioni che il mercato richiede. La nostra ambizione è di far diventare la Basilicata un “hub tecnologico” e mettere in collegamento giovani e grandi gruppi internazionali anche attraverso il lavoro a distanza». Il Presidente ha rilanciato il dialogo con i sindacati. Il direttore della filiale di Potenza della Banca d’Italia, Gennaro Sansone, ha fornito i dati dell’attuale situazione economica ed occupazionale lucana: disoccupati al 2023 più 9,3%, tasso di disoccupazione al 7,5% con un tasso di attività al 59,5% (media Italia al 66,7%) per effetto dello spopolamento, economia in rallentamento (solo più 0,5% Pil). Emanuele Ronzoni, segretario nazionale organizzativo, ha spiegato la posizione della Uil: «Sulla manovra finanziaria il governo ci ha convocato per la prossima settimana, ma siamo poco fiduciosi. Aspettiamo che ci siano dei cambiamenti e delle risposte alle piattaforme che abbiamo chiesto. Pensiamo che non ci siano margini per tornare indietro ed è per questo che abbiamo proclamato insieme alla Cgil lo sciopero generale il 29 novembre. Intanto non ci sono risposte per il recupero della perdita del potere d’acquisto del 16% di salari e pensioni, per noi una priorità, e sui temi della sicurezza sul lavoro, del fisco, della sanità e delle pensioni. L’aumento delle pensioni minime, di soli tre euro, è incommentabile». Quanto al rinnovo del contratto degli statali, ha ribadito le motivazioni contrarie della Uil ed ha sottolineato le rivendicazioni alla base dello sciopero nazionale dei lavoratori dei trasporti di oggi a sostegno del rinnovo del contratto. Il messaggio del segretario regionale Vincenzo Tortorelli per Bardi e la Giunta è chiaro: «non si può più navigare a vista. C’è bisogno di un vero e proprio piano per mettere in salvo la Basilicata. Noi lo abbiamo chiamato Piano Marshal basato sul Patto Sociale per la tenuta della Basilicata e per dare risposte alle nostre comunità prima che sia troppo tardi, che altri lavoratori fantasma si aggiungano agli attuali precari. Le troppe nubi che si addensano riguardano le vertenze Callmat, che ha annunciato 229 licenziamenti, Favorit (41 persone) e a quelle Stellantis ed indotto automotive». Domani, in mattinata, la giornata avrà al centro «si scrive artigianato, si legge sicurezza», promossa dalla Uil Artigianato, come spiegato dal direttore INL Vigilanza sul lavoro Aniello Pisanti. Nel pomeriggio si parlerà di «cinema-spettacolo e Autonomia Differenziata» e ci sarà uno spettacolo conclusivo con Rocco Fiore e Federico Falasca, insieme ad artisti lucani.