DALLA BOLLA UE: RIFLESSIONI SULLE AUDIZIONI DEI COMMISSARI DESIGNATI
ILARIA SALIS: “Nelle loro risposte, diplomatiche ma rivelatrici, sia Brunner che Kos hanno confermato che l’operazione in Albania è più di un esperimento isolato o una mera politica nazionale: rischia di diventare il modello di riferimento per una nuova politica migratoria dell’UE sempre più restrittiva”
È GIUSTO INFORMARE CON EURODEPUTATA ILARIA SALIS
𝗗𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗯𝗼𝗹𝗹𝗮 𝗨𝗘: 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶 𝗱𝗲𝘀𝗶𝗴𝗻𝗮𝘁𝗶
Durante le audizioni dei Commissari designati di questa settimana a Bruxelles, come membro di LIBE ho interrogato il sig. Brunner, responsabile per Affari Interni e Migrazione, e, come membro sostituto di AFET, la sig.ra Kos, incaricata dell’Allargamento.
“Sono aperto a nuove idee” è stato il leitmotiv di Brunner e per “nuove” si riferiva principalmente alla famigerata operazione Albania, implementata da Meloni, apprezzata da Von der Leyen e sostenuta dalla destra globale
È evidente a tutti che questa orrenda operazione – caratterizzata dalla selezione, deportazione e detenzione di esseri umani – esternalizza i processi di asilo in un modo che è sia disumano che illegale.
Tuttavia, Brunner non ha fatto mistero della sua intenzione di ispirarsi a questa vergognosa “esperienza italiana”, anche se secondo una fantomatica “European way.”
Questo significa che, in futuro, l’operazione potrebbe essere implementata anche a livello UE.
Allo stesso modo, Kos, sebbene abbia insistito sul fatto che l’operazione è un’iniziativa bilaterale e non europea, ha dichiarato: “Vedremo come funziona e come potrà essere realizzata nell’UE.”
Ha però anche dovuto ammettere che “non sta funzionando bene”, prendendo così le distanze dal suo attuale fallimento
Ho esortato Kos ad assicurarsi che il ‘lavoro sporco’ dell’esternalizzazione dell’asilo e delle politiche migratorie non venga utilizzato come merce di scambio per l’adesione all’UE, come sembra invece accadere nel caso dell’Albania.
Tuttavia la sua risposta – che la gestione della migrazione è un aspetto cruciale del processo di allargamento – implicava che, in qualche modo, questo stia già avvenendo.
Nelle loro risposte, diplomatiche ma rivelatrici, sia Brunner che Kos hanno confermato che l’operazione in Albania è più di un esperimento isolato o una mera politica nazionale: rischia di diventare il modello di riferimento per una nuova politica migratoria dell’UE sempre più restrittiva.
Complimenti! – un’altra concessione populista e razzista all’estrema destra che, a lungo andare, peggiorerà la situazione per tutti
È chiaro che, su queste basi, insieme al mio gruppo The Left, non ho potuto e non ho sostenuto questi Commissari
Per concludere questo breve resoconto, dico che ho trovato particolarmente fastidioso l’argomento, reiterato nei vari discorsi, sull’“impedire che le persone intraprendano questi viaggi pericolosi.”
Basta ipocrisie!
Questi viaggi sono pericolosi perché gli Stati e l’Unione Europea li rendono tali per mezzo delle loro politiche di confine
Quello di cui abbiamo bisogno, al contrario, sono rotte sicure per la migrazione e un sistema economico diverso, basato sulla cooperazione piuttosto che sulla competizione
#sapevatelo2024