STELLE CHE TREMANO
TACCO&SPILLO
Che i tremolanti soloni dell’establishment 5S o quello che di loro miseramente rimane debbano ringraziare gli attivisti è a dir poco lapalissiano, visti peraltro i grandi successi che hanno fatto conseguire al movimento per trascinamento territoriale, vis comunitaria, piglio politico, ma che Conte e soci li ringraziassero dandogli il ben servito ci pare davvero fuori dalla grazia di Dio perché, ammesso che ce ne fosse bisogno, svela come la lusinga delle poltrone e la rincorsa spasmodica al potere abbiano preso ormai il sopravvento sulla pauperistica etica grillina. Ora manco si trattasse della peggiore Democrazia Cristiana e delle sue spartonze correntizie per strappare maggioranze e posti di comando conteggiati nel vituperato Cencelli s’è avuta, in prossimità della Costituente, annunciata per fine novembre, la genialata di revisionare perfino gli iscritti e guarda caso lo si è fatto soprattutto in 4 regioni chiave del Sud come Campania, Puglia, Calabria e Basilicata dove la base è stata dimezzata passando, pensate un po’, da 45.600 a soli 24.865 aventi diritto al voto, alla faccia dell’iconografia pubblicizzata della democrazia partecipativa. Canta Aretha Franklin:“Guardi le stelle che tremano…”