WELFARE LUCANO AL DICIANNOVESIMO POSTO

Ormai è diventata una cantilena per quanto bella e posata sul tacco d’ironia, ma pur sempre una cantilena che questi patrioti non hanno davvero un buon rapporto con la statistica oltre che nella gestione dell’esistente e così quando si lanciano in acrobazie miracolose poi si scopre nel migliore dei casi che si sono dimenticati di richiamare il significativo e l’essenziale che, guarda caso, sono sempre iscritti al negativo. Ora tanto per spernacchiare il loro demerito governativo ed il cumulo osceno delle loro bugie sofistiche ci ha pensato, manco ce ne fosse disperato bisogno, il Welfare Italia Index 2024 di Unipol in collaborazione con The European house di Ambrosetti che sulla spesa sociale e sui servizi d’opportunità incorona la Provincia autonoma di Trento con un punteggio di 79,7 ed al secondo posto e quasi per un soffio l’Emilia Romagna con 79,5 punti mentre la Basilicata perde ben tre posizioni finendo addirittura la diciannovesima d’Italia e con una gap dalla vetta di oltre 20 punti, nemmeno ci trovassimo ancora dentro l’iconografia del Cristo s’è fermato ad Eboli con cui Carlo Levi ha fermato il tempo del Mezzogiorno. Canta Salmo:“Ho un nove-diciannove, un nove-diciannove…”