CINGHIALI A SPASSO IN CITTÀ, «ELIMINATE I CESPUGLI ED ERBE INFESTANTI NEI TERRENI»
Con gabbie installate e un’ordinanza che invita alla prudenza, l’Amministrazione affronta la presenza degli ungulati
I cinghiali in giro per Potenza sollevano da tempo serie preoccupazioni tra i residenti. Non passa giorno che i cittadini non segnalino un gruppo, più o meno numeroso, di ungulati a spasso per i quartieri del capoluogo. La comunità chiede interventi e soluzioni ma l’Amministrazione Telesca in questo periodo non è rimasta inerme di fronte ad un problema che attanaglia la città, e non solo, da diverso tempo. Diverse le gabbie installate nei punti individuati come i più “sensibili”. Bucaletto e via dei Frassini sono state le prime aree interessate mentre da ieri è “attiva” una gabbia anche in contrada Torretta ma non è finita. A breve saranno installate altre due gabbie che l’Ufficio Ambiente del Comune di Potenza potrà acquistare grazie al bando vinto dall’Ente per un importo di 6 mila euro. L’ultimo episodio risale a pochi giorni fa, quando un gruppo di cinghiali è stato avvistato nel Parco Mondo, una delle aree verdi frequentate della città, ma le segnalazioni hanno coinvolto anche via Lisbona, via Londra, Macchia Romana e Rione Mancusi. Questi animali, sempre più audaci, si spingono a ridosso delle abitazioni e non temono la presenza dell’uomo, creando allarme tra i cittadini. In risposta alla crescente minaccia, il sindaco Telesca ha emanato un’ordinanza con l’obiettivo di garantire la sicurezza pubblica, sanitaria e viaria. Tra le principali misure, i cittadini sono stati invitati «a mantenere una distanza di almeno 30 metri in caso di avvistamento di cinghiali, singoli o in branchi». Inoltre, «i proprietari di terreni agricoli e aree limitrofe all’area urbana sono tenuti a rimuovere cespugli e erbe infestanti e a mantenere in buono stato le recinzioni e le siepi». L’ordinanza prevede anche misure più specifiche per il controllo della fauna selvatica. In particolare, si autorizza «la cattura di cinghiali selvatici che potrebbero costituire un pericolo per la sicurezza». A tal fine, il Comune ha affidato l’incarico alla ditta “Eco Wild S.r.l.”, che si occuperà dell’attività di cattura, supervisionando la sicurezza delle operazioni. «Le gabbie saranno posizionate nei siti individuati per un periodo di dieci giorni, con la supervisione della Protezione Civile e delle autorità locali. Se necessario, gli interventi potranno includere anche l’abbattimento selettivo degli animali, sempre nel rispetto delle normative di sicurezza e delle condizioni ambientali» si legge nell’ordinanza. L’amministrazione ha sottolineato che l’ordinanza intende «prevenire gravi rischi per la salute e la sicurezza», ma ha anche esortato i residenti a «segnalare prontamente ogni nuovo avvistamento». L’obiettivo è quello di trovare soluzioni efficaci per tutelare l’incolumità dei cittadini e preservare l’ambiente urbano.