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G20 IL PRESIDENTE BRASILIANO LULA E XI JINPING FIRMANO DIVERSI ACCORDI COMMERCIALI ; ALMENO 15 INTESE

La Cina è il più grande mercato di esportazione del Brasile e l’interscambio commerciale bilaterale è aumentato del 9,9% nei primi 10 mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ha aggiunto la Xinhua. Questa è la seconda visita di Xi in Brasile in cinque anni, secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri cinese, in scia al refforzamento delle relazioni economiche in vari settori

REPORT sul G20 in BRASILE 🇧🇷
14.04.2023 – Presidente da República, Luiz Inácio Lula da Silva, e presidente da República Popular da China, Xi Jinping, durante Cerimônia de Assinatura de Atos.
Grande Palácio do Povo – Pequim – China.
Foto: Ricardo Stuckert/PR
È GIUSTO INFORMARE


BRASILE 🇧🇷 E CINA 🇨🇳 FIRMANO ACCORDI COMMERCIALI


#ègiustoinformare con Carlo Francesco Glinni

INVIATO SPECIALE

Viva Amizade Sino-Brasilira
中巴友源

Il brasile si accorda con la Cina

epa10817169 Chinese President Xi Jinping (R) and Brazilian President Luiz Inacio Lula da Silva attend the Friends of BRICS Leaders dialogue during the 15th BRICS Summit, in Johannesburg, South Africa, 24 August 2023. South Africa is hosting the 15th BRICS Summit, (Brazil, Russia, India, China and South Africa), as the group’s economies account for a quarter of global gross domestic product. EPA/YESHIEL PANCHIA

Brasile 🇧🇷 e Cina 🇨🇳 firmano accordi commerciali


Il presidente brasiliano Lula e Xi Jinping
Firmano diversi accordi commerciali

G20 IL PRESIDENTE BRASILIANO LULA E XI JINPING FIRMANO DIVERSI ACCORDI COMMERCIALI ; ALMENO 15 INTESE

epa11721886 Chinese President Xi Jinping attends an inauguration event for the Chancay mega-port at the Government Palace in Lima, Peru, 14 November 2024. Peruvian President Dina Boluarte and her Chinese counterpart Xi Jinping remotely inaugurated the Chancay mega-port, located some 70 kilometers from Lima, aiming to become a commercial bridge linking China with Latin America. EPA/Paolo Aguilar

Quindici sono le intese in campo commerciale ed economico sono state firmate da Ciina e Brasile : si va dalla costruzione da parte cinese di un sesto satellite per il monitoraggio dell’Amazzonia allo sviluppo con tecnologia di Pechino delle reti brasiliane di 5G e Internet.

Risultati importanti, soprattutto pensando alle diffidenze che suscita invece la tecnologia cinese in Europa e negli Stati Uniti, proprio per ragioni di sicurezza nazionale

Durante il colloquio con Lula, Xi ha promesso “nuove opportunità” al Brasile

“La Cina perseguirà uno sviluppo di alta qualità, accelererà la creazione di un nuovo paradigma di sviluppo e si impegnerà nella promozione di un’apertura di alto livello”, si legge in un comunicato diffuso al termine dell’incontro

Brasilia ha deciso di resistere alle pressioni degli Stati Uniti, che che in questi anni hanno tentato di dissuaderlo dall’acquistare apparecchiature 5G da compagnie come Huawei.
Per Lula, il Paese è “tornato sulla scena internazionale”, dopo l’isolamento dell’era Bolsonaro.

🔺G20, Xi Jinping “è tempo che Brasile e Cina navighino insieme”
Per il leader cinese necessaria riforma di Fmi e Banca Mondiale

RIO DE JANEIRO – Novembre 17, 2024

In un articolo a sua firma pubblicato oggi sul quotidiano brasiliano Folha de São Paulo, il Presidente cinese Xi Jinping afferma che è giunto il momento per Brasile 🇧🇷 e Cina 🇨🇳 di
“aprire nuove rotte di navigazione” e “cogliere le opportunità future”


Nel testo, il presidente cinese esorta a “rafforzare le sinergie” tra la Nuova Via della Seta e le strategie di sviluppo del Brasile, sostenendo la necessità di riformare il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e l’Organizzazione Mondiale del Commercio, al fine di “aumentare la rappresentanza e la voce del Sud Globale”

Per Xi Jinping, il Sud globale è “in ascesa collettiva”, ma “la sua voce e le sue aspirazioni non si riflettono ancora pienamente nel sistema di governance” nel mondo. “In qualità di grandi Paesi in via di sviluppo, la Cina e il Brasile devono assumersi la responsabilità affidata loro dalla storia e lavorare con gli altri Paesi del Sud globale per difendere fermamente gli interessi comuni dei Paesi in via di sviluppo, affrontare le sfide globali con la cooperazione, rendere la governance globale più giusta e contribuire alla pace, alla stabilità e allo sviluppo comune del mondo”, ha concluso Xi.

⏩️ Brasile, Xi Jinping arriva a Rio de Janeiro per partecipare al 19° vertice dei leader del G20 e per una visita di Stato

2024-11-18 06:00:26

Nel pomeriggio del 17 novembre, ora locale, il Presidente cinese Xi Jinping è arrivato a Rio de Janeiro con un aereo di Stato, su invito del Presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva, per partecipare al 19° vertice dei leader del Gruppo dei Venti (G20) e compiere una visita di Stato


Xi Jinping ha pronunciato un discorso scritto all’aeroporto, porgendo sinceri saluti e auguri al governo e al popolo brasiliano

Xi Jinping ha dichiarato: “Ho visitato questo Paese quattro volte e ho visto con i miei occhi lo sviluppo e i cambiamenti avvenuti in Brasile negli ultimi 30 anni. Mi sono sentito molto vicino a questa calda terra non appena vi ho rimesso piede. Cina e Brasile sono non solo amici che hanno a cuore i medesimi fini e perseguono le medesime strade, ma anche partner che avanzano mano nella mano. Essendo due grandi Paesi in via di sviluppo nell’emisfero orientale e in quello occidentale, i due Paesi, sebbene lontani, sono attratti l’uno dall’altro e fanno eco ai reciproci sentimenti. Negli ultimi anni, i due Paesi hanno continuato ad approfondire la reciproca fiducia politica, rendendo fruttuosa la cooperazione pratica; la cooperazione culturale presenta tanti punti salienti e la tradizionale amicizia ha preso nuova vita nella nuova era. La Cina e il Brasile hanno sollevato insieme la voce della giustizia del Sud globale nell’arena internazionale, dando un importante contributo alla promozione della pace e dello sviluppo mondiale.”

Xi Jinping ha affermato: “Quest’anno i due Paesi celebrano il 50° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche; si trovano in un importante momento storico in cui ricoprono il ruolo di congiunzione tra passato e futuro. Attendo con ansia un approfondito scambio di opinioni con il Presidente Lula sull’ulteriore rafforzamento delle relazioni Cina-Brasile, sul potenziamento del coordinamento tra le strategie di sviluppo dei due Paesi e sulle questioni internazionali e regionali di interesse comune. Sono convinto che questa visita rafforzerà ulteriormente la reciproca fiducia strategica tra i due Paesi, approfondirà gli scambi e la cooperazione in vari campi e condurrà le relazioni Cina-Brasile verso i prossimi ‘50 anni d’oro’. Sono inoltre entusiasta di partecipare al 19° vertice dei leader del Gruppo dei Venti (G20), dove collaborerò con tutte le parti per discutere le questioni più importanti, pianificare uno sviluppo comune, sostenere congiuntamente una multipolarizzazione equa e ordinata nel mondo e una globalizzazione economica inclusiva a beneficio di tutti, promuovendo il ruolo continuo e maggiore del G20 come importante piattaforma per la cooperazione economica internazionale.”

Cai Qi, Wang Yi e altri accompagnatori sono arrivati con lo stesso volo.

🔹ASIA
Xi a Rio per il G20, “pronto a rafforzare legami con Brasile”

Con Lula dialogo su strategie sviluppo e dossier internazionali
PECHINO – Novembre 18, 2024

Il presidente cinese Xi Jinping, dopo aver preso parte all’Apec di Lima, è arrivato a Rio de Janeiro per partecipare al vertice del G20 e per “colloqui approfonditi” con il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. Lo riporta l’agenzia statale Xinhua, secondo cui Xi ha detto di attendere con molto interesse lo scambio di opinioni con Lula e di essere pronto a “rafforzare ulteriormente le relazioni tra i due Paesi”  

I due leader parleranno della promozione di strategie di sviluppo tra Cina e Brasile, nonché di questioni internazionali e regionali, ha proseguito Xi, notando di aver visitato il Paese sudamericano quattro volte e di aver assistito ai suoi sviluppi e cambiamenti negli ultimi 30 anni.


Brasilia e Pechino, che quest’anno celebrano i 50 anni di relazioni diplomatiche, fanno parte del gruppo Brics delle principali economie emergenti. 

La Cina è il più grande mercato di esportazione del Brasile e l’interscambio commerciale bilaterale è aumentato del 9,9% nei primi 10 mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ha aggiunto la Xinhua. Questa è la seconda visita di Xi in Brasile in cinque anni, secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri cinese, in scia al refforzamento delle relazioni economiche in vari settori. 

🔹BILATERALE FRUTTUOSO
G20 senza Trump, Meloni fa accordi con il Brasile di Lula

18 novembre 2024 • 20:07

Il summit di Rio de Janeiro parte in salita, con gran parte degli obiettivi destinati a rimanere lettera morta. Ma intanto la premier italiana stringe intese col Brasile

Brazilian President Luiz Inacio Lula da Silva and European Commission President Ursula von der Leyen pose for a picture before a meeting in Rio de Janeiro on November 17, 2024, ahead of the G20 Summit. (Photo by Mauro PIMENTEL / AFP)

🔹Von der Leyen al G20 spinge per chiudere l’Accordo Ue-Mercosur

Ora anche l’Italia guarda al fronte del no guidato dalla Francia
L’Accordo di libero scambio con i quattro dell’America latina è fermo da quasi un quarto di secolo. La leader Ue ne ha discusso a Rio con il presidente brasiliano Lula.

Von der Leyen può contare su Spagna e Germania, ma per Francia e Italia l’accordo “è inaccettabile così com’è”

Bruxelles – Una trattativa lunga ormai un quarto di secolo, a cui la Commissione europea vuole mettere il punto definitivo. Ma per chiudere l’Accordo di libero scambio Ue-Mercosur – sempre se Ursula von der Leyen riuscisse nell’impresa di strappare il sì a Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay – alla fine servirà l’approvazione anche dei Paesi membri.

E mentre al G20 di Rio la leader Ue insiste con i partner latino americani, a Bruxelles i ministri dell’Agricoltura dei 27 fanno il punto

A fare rumore è la posizione di Italia e Francia: l’accordo, così com’è, è “inaccettabile”. O per lo meno “non condivisibile”.

Non un’opposizione di principio, ma un messaggio lanciato da Parigi e Roma dall’altra parte dell’Atlantico, dove von der Leyen, a margine di un incontro con il presidente del Brasile Lula, ha ribadito la “grande importanza economica e strategica” dell’accordo Ue-Mercosur. Per Italia e Francia, ad oggi, i termini dell’accordo rischierebbero di essere fermati da una minoranza di blocco al Consiglio dell’Ue, a cui spetta di diritto il via libera finale.

Se l’Esagono guida da tempo il fronte dei ‘no’, anche in risposta alle continue proteste degli agricoltori transalpini, il ministro per l’Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, ha rimesso fortemente in discussione il possibile via libera ad un eventuale accordo da parte del governo italiano.

“Così come è impostato il trattato Ue-Mercosur non è condivisibile“, ha dichiarato in una nota Lollobrigida. Che ha poi spiegato, a margine del Consiglio Ue Agricoltura e Pesca a Bruxelles, che “ad oggi, nonostante siamo a favore di mercati aperti e regolati, l’Europa non è in grado di garantire la tutela dei propri imprenditori con accordi commerciali” con Paesi che hanno “costi di produzione estremamente più bassi”

Il punto è che, tra l’Ue e i quattro dell’America Latina, “è evidente che le attuali economie, organizzazione del lavoro e rispetto delle norme di carattere ambientale siano estremamente differenti tra i due contesti”

Una posizione che ricalca quella dei grandi della filiera: Coldiretti, in una nota, ha ribadito che “senza la garanzia della reciprocità delle regole l’accordo Ue-Mercosur non può essere sottoscritto, poiché causerebbe gravissimi danni all’agroalimentare italiano ed europeo, con potenziali rischi anche per la salute dei consumatori”

Sulle parole di Lollobrigida è intervenuto immediatamente anche il vicepremier Antonio Tajani, cercando di mantenere uno spiraglio aperto. Il governo italiano è “favorevole in principio” all’accordo di libero scambio con Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay, ma “ci sono dei punti che devono essere risolti perché non sono di pieno soddisfacimento per l’Italia”, ha spiegato Tajani.

Decisamente meno diplomatico il suo omologo francese, Jean-Noël Barrot, che ha definito “inaccettabile” l’accordo.

Il motivo è lo stesso: “Non è pensabile che imponiamo ai nostri produttori vincoli forti in Europa e poi non chiediamo ai nostri partner commerciali di rispettare questi stessi requisiti”, ha insistito Barrot. Sulla stessa linea il Belgio, il cui ministro federale per l’Agricoltura, David Clarinval, ha minacciato di far saltare il banco in assenza di “clausole a specchio”, vale a dire piena reciprocità in termini di impegni, requisiti e standard.

All’opposto, sono in particolare Germania e Spagna a spingere perché l’accordo venga finalmente finalizzato. Quest’ultima legata da una forte vicinanza culturale e commerciale ai Paesi dell’America Latina. Il ministro dell’Agricoltura di Madrid, Luis Planas Puchades, ha denunciato una “certa mitologia intorno al Mercosur non in linea con la realtà o con la situazione attuale”, aggiungendo che, “in particolare dopo le elezioni americane”, invece di “chiudersi in se stessa” l’Ue dovrebbe “estendere la rete degli accordi commerciali con i Paesi terzi per mantenere l’influenza economica e commerciale”.

Per von der Leyen però, gli ostacoli vanno oltre le capitali europee


Il settore primario – e in particolare quegli agricoltori a cui la leader ha promesso un occhio di riguardo nel suo nuovo mandato – non vogliono aprire le porte dell’Europa a prodotti agro-alimentari che considerano dannosi in termini di concorrenza.
E gli stessi quattro del Mercosur sembrano aver perso interesse. Perché, se l’Ue esporta in Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay merci per un valore di 55,7 miliardi all’anno (secondo solo alla Cina), per il Mercosur Bruxelles è soltanto il decimo partner commerciale per mole di scambi. Nel 1999, il 40 per cento delle esportazioni agricole del Brasile era destinato all’Europa, oggi è solo il 13 per cento. Su tutti e quattro pesa la nuova influenza cinese, con l’Uruguay che ha già intavolato trattative per un accordo commerciale bilaterale con Pechino.

🔺AMERICA LATINA
Lula vede Xi il 20 novembre, dopo il summit del G20
La bilaterale presso la residenza del capo di Stato brasiliano

Il presidente della Cina, Xi Jinping, sarà in Brasile per il vertice del G20, che si terrà il 18 e 19 novembre.

In occasione della visita di Stato, per il leader cinese – il 20 novembre – è previsto anche un incontro bilaterale con il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, presso il palazzo dell’Alvorada, la residenza del capo di Stato brasiliano.

#sapevatelo2024
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