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LA RIGENERAZIONE DEL CENTRO STORICO PASSA DAL TEATRO STABILE

L’intervento di Dino Quaratino

La crisi commerciale che colpisce Via Pretoria, il cuore del centro storico di Potenza, non rappresenta so- lo un problema economico, ma un drammatico impoverimento sociale, culturale e comunitario. Il fenomeno della desertificazione urbana, evocato nell’articolo di Armando Tita su talenti lucani -passaggio a Sud- del 18 novembre scorso, evidenzia un problema sistemico che non può essere affrontato con interventi isolati. La scomparsa dei negozi di prossimità e dei laboratori artigianali, un tempo simbolo della vivacità e dell’ingegno locale, è lo specchio di una città che rischia di perdere la sua identità. Tuttavia, c’è ancora speranza: una rigenerazione strategica e culturale può fungere da volano per riportare vitalità a Via Pretoria e all’intero centro storico.

IL TEATRO FRANCESCO STABILE COME MOTORE DI RIGENERAZIONE

Uno dei fulcri della rinascita potrebbe essere il Teatro Francesco Stabile, un gioiello architettonico e storico di Potenza, che ha il potenziale per diventare un centro di produzione di spettacoli multidisciplinari. Non si tratterebbe solo di rivalutare un edificio storico, ma di trasformarlo in un motore culturale capace di attrarre pubblico, artisti e operatori da tutta la regione e oltre. La multidisciplinarietà permetterebbe di ab- bracciare un’ampia gamma di arti performative, dal teatro alla musica, dalla danza alle arti visive, creando un calendario di eventi che potrebbe attrarre turisti e residenti, offrendo così una ragione per tornare a vivere il centro storico. Un centro di produzione culturale non è solo un luogo per spettacoli, ma un punto di aggregazione e formazione. Il teatro potrebbe ospitare workshop, laboratori per giovani artisti, eventi di formazione per professionisti dello spettacolo e collaborazioni con le scuole e le università. Questa attività non solo aumenterebbe la frequentazione del centro storico, ma fornirebbe un’occupazione qualificata, coinvolgendo giovani talenti locali e attirando competenze da fuori regione.

UN MODELLO DI COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE

Perché questa visione possa concretizzarsi, è indispensabile la collaborazione tra il Comune di Potenza, la Regione Basilicata e la Provincia di Potenza. La rigenerazione di Via Pretoria deve essere affrontata come un progetto integrato, capace di unire investimenti culturali e infrastrutturali con il rilancio commerciale e sociale. Il Comune di Potenza potrebbe essere il promotore principale, coordinando le attività e coinvolgendo i cittadini e i commercianti nelle decisioni. La municipalità dovrebbe investire nella riqualificazione degli spazi pubblici, rendendo Via Pretoria più accogliente e fruibile, ad esempio con illuminazione artistica, arredi urbani di qualità e la pedonalizzazione strategica. La Regione Basilicata potrebbe intervenire con finanziamenti specifici, sfruttando i fondi europei destinati alla rigenerazione urbana e allo sviluppo culturale. Potenza potrebbe essere inserita in un piano regionale di promozione del patrimonio culturale lucano, valorizzando il suo ruolo di capoluogo e il suo centro storico come attrattore turistico. La Provincia di Potenza, infine, potrebbe supportare il progetto attraverso iniziative di promozione territoriale, collegando Via Pretoria e il Teatro Stabile con gli altri centri di interesse cultura- le e turistico del territorio, creando percorsi tematici e itinerari.

LA CULTURA COME ELEMENTO TRASFORMATIVO

La cultura può diventare il fulcro della rigenerazione urbana e sociale. Potenza potrebbe seguire l’esempio di città come Matera, che ha saputo trasformare il proprio patrimonio storico e culturale in un’attrazione di livello internazionale. Via Pretoria, con i suoi spazi e le sue potenzialità, potrebbe essere ripensata come un “distretto culturale” integrato, dove l’attività commerciale si fonde con quella artistica e creativa. Gli eventi organizzati dal Teatro F. Stabile potrebbero essere affiancati da mercati tematici, mostre d’arte, festival letterari e gastronomici che coinvolgano i commercianti locali. L’idea è di creare un circolo virtuoso in cui cultura e commercio si rafforzino reciprocamente. Un esempio pratico potrebbe essere l’organizzazione di “weekend tematici” dedicati alla tradizione lucana, dove il teatro propone spettacoli ispirati alla storia e al folklore della Basilicata, mentre i negozi offrono prodotti tipici e artigianali.

IL RUOLO DEL MARKETING E DELLA DIGITALIZZAZIONE

Come sottolineato nell’articolo, uno dei problemi dei commercianti di prossimità è la mancanza di una strategia efficace di marketing online. Il Comune e le associazioni di categoria potrebbero organizzare corsi di formazione per i commercianti, aiutandoli a sviluppare competenze digitali e a sfruttare le piattaforme social per promuovere i loro prodotti. Inoltre, una piattaforma digitale dedicata al centro storico di Potenza potrebbe fungere da vetrina virtuale per i negozi e gli eventi culturali, rendendo Via Pretoria più visibile e attrattiva anche per i turisti. Il “gioco di squadra” proposto dalla ricerca SWG, con l’aggregazione tra commercianti, potrebbe tradursi nella creazione di un’associazione del “Distretto Commerciale Culturale di Via Pretoria”, mi pare sia già esistente con altra denominazione, in cui i negozianti collaborano per offrire promozioni congiunte, eventi condivisi e un’esperienza di shopping unica e coordinata.

LA VALORIZZAZIONE DEGLI SPAZI INUTILIZZATI

Un altro elemento fondamentale per la rigenerazione di Via Pretoria è il recupero degli spazi inutilizzati. Molti locali sfitti potrebbero essere trasformati in laboratori creativi, gallerie d’arte temporanee o spazi coworking. Il Comune potrebbe agevolare l’accesso a questi spazi con incentivi fiscali e affitti calmierati, invitando giovani imprenditori e creativi a insediarsi nel centro storico. Inoltre, la promozione del turismo culturale potrebbe includere visite guidate ai palazzi storici, percorsi enogastronomici e la valorizzazione dei mestieri artigianali. I pochi laboratori artigianali rimasti potrebbero essere trasformati in attrazioni turistiche, con dimostrazioni dal vivo e corsi per i visitatori.

UN FORUM PER LA RIGENERAZIONE

Infine, per garantire il successo di questa trasformazione, sarebbe utile organizzare un forum permanente con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, commercianti, artisti, associazioni e cittadini. Questo forum potrebbe monitorare i progressi, raccogliere idee e suggerimenti e garantire che la rigenerazione di Via Pretoria rimanga un processo inclusivo e partecipato. La crisi di Via Pretoria non è irreversibile. Con una visione chiara e una collaborazione attiva tra Comune, Regione e Provincia, Potenza può trasformare il suo centro storico in un modello di rigenerazione culturale ed economica. Il Teatro Francesco Stabile, con la sua potenzialità come centro di produzione multidisciplinare, può essere il motore di questo cambiamento, attirando pubblico, turisti e investimenti. Rivitalizzare Via Pretoria significa non solo salvare il commercio locale, ma anche restituire alla città un luogo di incontro, scambio e creatività. In fondo, il centro storico non è solo un insieme di edifici, ma il cuore pulsante della comunità, dove tradizione e innovazione possono incontrarsi per creare un futuro migliore.

Di Dino Quaratino

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