LA LEZIONE CHE ARRIVA DALL’UMBRIA

Non perché le Regioni siano tutte uguali e nemmeno perché ad uscire con le ossa rotte siano state le ali estreme di coalizione come Lega e 5S, nonostante il loro movimentismo parolaio si sia rivelato un abbaiare alla Luna, ma quello che è accaduto in Umbria sa tanto del film che vedremo in Basilicata. Ora fortuna ha voluto che Vito Bardi abbia vinto le elezioni prima che arrivasse un magnifico rinvio a giudizio e senza subire la figuraccia nazionale dell’emergenza acqua, ma a voler mettere in fila le questioni è la prima volta in era meloniana che un governatore uscente di centrodestra come la Tesei ci rimette le penne e probabilmente, se non fosse stato per la cupio dissolvi di Conte, sarebbe già accaduto in Liguria. Naturalmente sappiamo che anche qui come altrove le elezioni spesso e volentieri si vincono più per il demerito degli altri che per il proprio merito e così metti la mancanza d’acqua, lo spopolamento ed il PIL a doppio zero, aggiungi le liste d’attesa nella sanità e le retribuzioni più basse del Paese ed eccovi in pillole il demerito patriottico che farà stravincere il centrosinistra, nonostante i suoi giganteschi limiti. Canta Fabri Fibra:“Spero ti serva la lezione, oh…”