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CERTIFICATO EUROPEO AL PARCO NAZ. DEL POLLINO

Viola: «Riconoscimento frutto di quanto fatto nel quinquennio ma anche per ciò che si farà per il futuro»

Sono stati premiati a Bruxelles i “parchi virtuosi per il turismo sostenibile”. Molte le aree protette italiane che hanno ottenuto o confermato il prestigioso riconoscimento di Europarc Federation, tra questi anche il Parco Nazionale del Pollino, che ha ottenuto per la terza volta il prestigioso riconoscimento della Carta Europea del turismo sostenibile.

Dopo essere volata a Bruxelles, la Presidente del Parco e Sindaca di Chiaromonte, Valentina Viola, asserisce: «Il Comitato di Europarc ha deciso all’unanimità di riconoscere nuovamente e per il prossimo quinquennio, fino quindi a tutto il 2028, al territorio del Pollino il titolo di destinazione sostenibile secondo i principi della Carta stessa. Il riconoscimento è frutto di ciò che si è fatto nel precedente quinquennio ma anche e soprattutto per ciò che si farà per il futuro. Il Piano d’azione e la strategia del Pollino creata grazie alla grande partecipazione del territorio attraverso le numerose riunioni del forum della CETS a cui hanno partecipato operatori turistici, guide amministrazioni comunali etc. – e prosegue Viola- Per me è stata una grande emozione ritirare la certificazione che rafforza ancora di più le azioni del parco volte ad un turismo sostenibile. Questa è sicuramente la direzione giusta che ancora una volta ha portato il Parco del Pollino alla ribalta europea».

Esprime dunque soddisfazione la Presidente per «l’importante partecipazione degli operatori del territorio con l’augurio che il lavoro congiunto fatto fin qui per qualificare il Pollino tra le aree protette più conosciute e apprezzate, possa continuare al fine di realizzare uno sviluppo economico sempre più improntato alla sostenibilità».

Presso la sede del Parlamento Europeo, martedì 19, si è svolta dunque la cerimonia di premiazione per le aree protette che hanno ottenuto o confermato, nel 2024, la carta Europea del Turismo Sostenibile. Per la prima volta il Parco Regionale del Beigua e la Riserva Regionale Monte Genzana Alto Gizio, mentre rinnovano la CETS i parchi nazionali Abruzzo Lazio e Molise, Appennino Tosco Emiliano, Pollino, Sila e Val Grande. Carta confermata anche per le Aree Protette dell’Ossola, il Parco Regionale della Maremma, Parco Regionale Alpi Apuane e per Parco Colline Metallifere grossetane.

La Carta Europea del Turismo Sostenibile in Italia si sta diffondendo nelle Aree Protette grazie all’azione di coordinamento di Federparchi – sezione italiana di Europarc, che segue gli enti parco nell’iter di certificazione, e grazie all’importante funzione del Ministero dell’Ambiente per la costruzione di una visione comune del sistema delle aree protette dove, anche nel settore del turismo, la eco-compatibilità diventa elemento cardine negli interventi di sviluppo. La CETS è un processo di partecipazione in cui gli operatori che agiscono nell’Area protetta sono parte attiva sui temi del turismo sostenibile. La Carta prevede l’elaborazione di strategie e piani d’azione particolareggiati per il territorio con l’obiettivo di produrre benefici per le comunità, per l’ambiente e per lo sviluppo delle comunità. Il percorso della Carta si articola in tre fasi che prevedono progressivamente, oltre alla certificazione dell’ente gestore, il coinvolgimento degli operatori turistici locali e di tutti i soggetti interessati, sino ai tour operator, al fine di garantire sempre il bilanciamento fra tutela ambientale e sviluppo dei territori.

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