ROOTS-IN 2024, LA TERZA EDIZIONE SI CHIUDE CON UN BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO
La borsa del turismo delle origini riscquote un grande sucesso a Matera e attira l’interesse internazionale
Un successo senza ombre, patrimonio di tutta la Basilicata turistica e di tutta Italia». Con queste parole il direttore generale di APT Basilicata, Antonio Nicoletti, commenta la chiusura della terza edizione di RootsIn, la Borsa internazionale del turismo delle origini organizzata da Apt Basilicata, Regione Basilicata, in collaborazione con Enit e con il patrocinio del Ministero degli Affari esteri. «Due giorni – aggiunge – in cui il mercato turistico di tutto il mondo ha incontrato l’offerta turistica di tutta Italia, qui a Matera. Non solo forum e laboratori, workshop e confronti tra operatori, ma anche l’incontro tra i tour operator e i nostri borghi, borghi che sono al centro di questa forma di turismo e che hanno incantato ancora una volta i partecipanti portati in Basilicata dalle sedi ENIT di Nord e Sud America, Europa e Australia. I numeri di questa edizione premiano l’impegno profuso in mesi di lavoro intenso, fino a questi giorni che hanno restituito energia positiva a tutti noi. Gli effetti sul territorio saranno tanti, a partire dall’eco mediatica di queste ore e dalla copertura nei Paesi da cui venivano giornalisti e influencer. Un bel risultato di visibilità e posizionamento della nostra regione. E poi, soprattutto, in termini di flussi, se è vero come è vero che già le passate edizioni hanno aperto la Basilicata a nuovi mercati, come si evince dai dati pubblicati periodicamente da APT». Oltre mille persone hanno partecipato in questi due giorni a Roots-In. Due giornate che hanno visto la presenza di ben 13 regioni italiane, 155 seller, 74 buyer, 12 giornalisti esteri, 7 della stampa nazionale, 29 espositori, 14 Italee, una quindicina di comuni, e circa 70 relatori. Nel corso dell’ultima giornata sono state presentate anche due ultime ed inedite produzioni di Apt Basilicata che continueranno a far conoscere ulteriormente la ricchezza culturale, paesaggistica e sociale della nostra regione: Antologia lucana (Edilinque edizioni) e «Il turismo delle Passioni. Una nuova visione di marketing territoriale» (Altrimedia edizioni). Curata da Ilaria Navarra, l’Antologia Lucana nasce da un progetto dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata che esplora e sperimenta nuove modalità di divulgazione del patrimonio storico, paesaggistico e culturale della Lucania. È un volume per approfondire la realtà italiana ed è destinato a un pubblico di studenti stranieri di livello intermedio-avanzato in LS (livello B2-C2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue). È pensato per chi frequenta i corsi di lingua italiana a scuola o percorsi extrascolastici, e vuole approfondire lo studio della lingua e della cultura del nostro Paese, e che ha già una conoscenza di base di grammatica, di sintassi e di morfologia italiane. Studenti e lettori che conoscono già i luoghi più noti della nostra penisola, e vogliono avventurarsi alla scoperta di un’Italia ancora, per molti aspetti, inedita. Un libro da leggere per imparare e per viaggiare. Edito da Edilingue il volume verrà distribuito in tutto il mondo. «Il turismo delle Passioni. Una nuova visione di marketing territoriale» (Atrimedia edizioni) di Antonio Nicoletti, Stefania Bruni e Giancarlo Dall’Ara è il titolo dell’altra pubblicazione presentata. Il turismo delle passioni può essere considerato il terzo turismo, dopo quello di destinazioni e quello di motivazione. «Passioni e turismo, parole che vengono accostate nella costruzione di una tipologia di offerta da rendere fruibile e non casuale. È un concetto nuovo? Forse no, ma senz’altro – scrive Nicoletti nella introduzione – è nuovo trattarlo così come stiamo facendo in questi mesi, con rigore, dedizione e rispetto nei confronti di chi chiamiamo a comporre questo tipo di offerta. È senz’altro un’idea che poteva nascere altrove, ma è stato più facile che nascesse in un territorio dove la passione è ovunque, e plasma la presenza dell’uomo in paesaggi e paesi antichissimi».